A Girls’ Eye-view:
le adolescenti e lo schermo

29 Novembre 2021

Il 18 novembre scorso presso l’Auditorium Don Bosco di Milano si è tenuto il primo incontro pubblico dal progetto scientifico internazionale di ricerca A Girls’Eye-view: Girlhood on the Italian screen since 1950s finanziato dall’Arts and Humanities Research Council del Regno Unito e coordinato da Danielle Hipkins (University of Exeter) e Romana Andò (Sapienza Università di Roma).

 

L’obiettivo del progetto è quello di investigare la rappresentazione dell’adolescenza femminile (letteralmente girlhood) nel cinema e nella serialità televisiva italiana, a partire dagli anni ’50 e i meccanismi di appropriazione simbolica e materiale dei contenuti da parte del pubblico teen femminile. Il progetto, avviato nel 2021, vede coinvolte già 5 scuole sul territorio nazionale, tra cui l’IIS Marisa Bellisario di Inzago (MI) che ha ospitato i ricercatori nella fase field della ricerca e ha sostenuto fortemente l’idea di un momento di riflessione aperta sui temi della ricerca.

 

Con questo obiettivo di dialogo e di confronto, la tavola rotonda ha rappresentato una straordinaria opportunità per avviare una riflessione allargata sui temi della ricerca, mettendo in relazione i destinatari del progetto con figure provenienti dall’ambito dell’educazione e dal mondo dei media.

 

I primi interventi delle figure istituzionali dell’educazione e della formazione, come quella del Dirigente scolastico dell’IIS Marisa Bellisario Gustavo Matassa, di Maria Cristina Pinoschi di Città Metropolitana di Milano, Marcella Manis Delegata Ufficio Scolastico Territoriale, Daniele Laurente Di Blasio Dirigente scolastico dell’Istituto “E. Falck” Sesto San Giovanni e Anna Piccirillo docente dell’IIS Marisa Bellisario, hanno tutti ribadito con convinzione l’urgenza di un progetto di ricerca focalizzato sulla girlhood, rimarcando la necessità di porsi in ascolto verso il femminile sul piano culturale, politico e sociale attraverso una stretta collaborazione tra scuola, università e territorio.

 

La seconda parte della tavola rotonda ha visto emergere un coro di voci, tutte al femminile, dal mondo dei media: per WIFTM Italia Emilia Bandel, Sviluppo progetti e coproduzioni internazionali, Cinemaundici; Varinia Nozzoli, Insight and Consumer Culture Senior Director, Discovery Media; Fabrizia Midulla, autrice e sceneggiatrice televisiva (L’Allieva); Fiaba Di Martino, FilmTv.Press.

 

 

Le ospiti hanno raccontato cosa significa pensare ad un target adolescenziale femminile, quali sono le sfide per chi scrive e per chi produce, quali le dimensioni valoriali e simboliche che le narrazioni mediali contemporanee devono valorizzare. E soprattutto quali linguaggi e modalità di interazione devono essere attivati per un pubblico che in definitiva è alla ricerca di immagini, modelli, proposte identitarie su cui discutere e di cui appropriarsi, senza essere schiacciato da pretese di empowerment altrimenti posticce, se proposte da interlocutori sociali e politici poco credibili.

 

Per saperne di più: A Girls’ Eye-view Project

Video dell’evento: LINK  .

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