VENEZIA 2023 – 5° Seminario sulla parità e l’inclusione nell’industria cinematografica. Focus: il cast

29 Settembre 2023

L’appuntamento annuale con le statistiche e gli approfondimenti di BiennaleEurimagesMiC e WIFTMI tenutosi lo scorso 5 settembre è stato molto ricco e molto attuale.

 

Quest’anno il focus speciale è stato dedicato per la prima volta ai numeri delle e degli interpreti in Italia attraverso due approfondimenti e due punti di vista che hanno dialogato ed evidenziato la subito dichiarata necessità di proseguire l’investigazione di una professione cruciale per il nostro immaginario.

 

Ma andiamo per ordine, segnalando subito che  la registrazione del seminario è disponibile qui.

 

Ad avviare i lavori sono stati i saluti del presidente della Biennale di Venezia Roberto Cicutto e della Consigliera Regionale di Parità, Regione Veneto Francesca Torelli.

 

La vicedirettrice generale della Biennale Debora Rossi e il Direttore Generale della Biennale Andrea Del Mercato hanno illustrato i numeri 2023 dell’organizzazione e della Mostra.

 

 

Questo il dettaglio delle opere candidate per la Mostra, che rispetto alla precedente edizione passano da 3.936 a 4.781 in totale e per le regie femminili da 1.167 a 1.534 in numeri assoluti e da 29.6% a 32.6% in numeri percentuali denotando quindi un effettivo miglioramento.

 

Rispetto invece al numero totale delle registe selezionate, si passa da 48 nel 2022 a 50 nel 2023 ovvero dal 28.9% al 28.9%, qui invece la linea resta piatta.

 

Enrico Vannucci, Deputy Executive Director, Eurimages, ha presentato la ricerca Gender Balance in European Art House Films: An Update on Creative, Technical and Acting Roles, introducendo il tema dei ruoli on screen.

 

 

I numeri di Eurimages migliorano leggermente nei ruoli creativi rispetto alla presentazione dell’anno passato, mentre in quelli tecnici vedono piccole crescite e decrescite, il tutto sempre in piccoli punti percentuali. Ad esempio positive le compositrici passano dal 11% al 15% mentre le character designer scendono dal 29% al 26%.

 

I primi dati sui ruoli da protagoniste mostrano un buon equilibrio.

La correlazione fra genere del/la regista e quello dell’interprete principale è chiaramente visibile: come già visto in altre ricerche, le registe tendono a scegliere un numero più altro di protagoniste rispetto ai registi.

Rossella Gaudio, Consulente, Ministero della Cultura ha introdotto la ricerca italiana Gender Balance in Italian Film Crews. Data and Research Policies #3, presentata dalla Professoressa Mariagrazia Fanchi, Direttrice,  ALMED – Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo dell’Università Cattolica di Milano.

 

 

Restano stabili  i disequilibri tra le professioniste off screen nei numeri del MiC.

 

I primi dati relativi agli/alle interpreti in Italia guardano alle disparità salariali e mostrano la crescita inferiore e rallentata della retribuzione femminile.

 

Importante guardare alla relazione tra budget produttivo e presenza delle attrici, dove si conferma la relazione fra minori investimenti economici maggior presenza femminile.

 

I dati relativi ai generi confermano quanto empiricamente già noto, dramma e commedia offrono un numero maggiore di ruoli femminili.

 

Domizia De Rosa, Presidente, WIFTMI ha presentato la ricerca Focus on Acting: Who’s on Screen che è servita da tramite e da introduzione al dialogo con le ospiti Eleonora Giovanardi, attrice e co-fondatrice, Amleta, e online Francesca Romana De Martini, attrice e consigliera, UNITA – Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo.

 

Le ospiti hanno illuminato l’ultima sessione con le loro esperienze come professioniste e dall’interno delle loro associazioni, l’una, Amleta, nata proprio per contrastare la disparità e la violenza di genere nel mondo dello spettacolo e l’altra, UNITA,  attentissima alla parità di genere, entrambe tra le firmatarie delle Linee guida contro gli abusi durante la fase di casting.

 

WIFTMI ha spostato la lente di ingrandimento dal totale delle produzioni cinematografiche al ristretto numero di film italiani che conquistano i primi 10 posti nella classifica Cinetel negli anni 2020-22 e con l’ausilio delle locandine ha investigato chi è sullo schermo, in quali generi e con quanta agency, mostrando la vertiginosa crescita del disequilibrio rispetto al campione più ampio.

 

In questa sequenza dedicata al 2022, possiamo vedere che riescono a guadagnare la locandina le attrici che incarnano gli interessi romantici dei protagonisti (Il colibrì, Dante, Corro da te). Nel solo caso di Me contro te la locandina suggerisce una paritaria suddivisione di cuoricini e disavventure.

I personaggi maschili sono invece geni della musica, dell’arte e della letteratura, amici leali o straordinariamente divertenti, montanari  complessi, imprenditori sciupafemmine o padri di famiglia. E in bella evidenza.

Per trovare una ‘donna sola’ in copertina dobbiamo arrivare alla posizione 19 dove lo star power di Penelope Cruz è in letterale primissimo piano.

La nostra personale legenda.

 

Il seminario si è concluso con l’annuncio della data della prossima edizione, il 3 settembre 2024, e la promessa di proseguire l’indagine sui ruoli.

 

 

La presentazione della Biennale è disponibile qui. Le precedenti presentazioni della Biennale sono disponibili sul loro sito: qui.

La presentazione di WIFTMI è disponibile qui.

La presentazione del MiC sarà prossimamente disponibile qui, dove sono disponibili le precedenti ricerche.

Qui la sintesi del seminario 2022.

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