Cambiamo copione!
Le industrie culturali
contro la violenza di genere

 

CONSAPEVOLEZZA — RESPONSABILITÀ — AZIONE

 

Women in Film, Television & Media Italia presenta una giornata di analisi e approfondimenti volta a rovesciare la normalizzazione della violenza di genere nelle narrazioni mediali e a cambiare il copione per le donne e gli uomini sullo schermo e quindi nella vita reale.

 

La partecipazione alle attività è gratuita e fino ad esaurimento posti, previa iscrizione su Eventbrite. 

 

 

PROGRAMMA

25 Novembre 2023 | 9:30 – 20:00 | Palazzo Merulana, Roma

👉  Comunicato Stampa 👈  👉  Trailer 👈 

👉  Volantino Programma  👈

 

 

09:30
Apertura porte e verifica prenotazioni

 

10:00-10:15
SALUTI DI BENVENUTO

Domizia De Rosa, Presidente, Women in Film, Television & Media Italia

Paola Centanni, Direttrice, Palazzo Merulana

Valeria Manieri, Cofondatrice, Le Contemporanee

Francesco Rutelli, Presidente, ANICA

 

 

 

10:30 – 11:30
Panel – VIOLENZA DI GENERE: MONITORARE E PREVENIRE

Un dialogo su misure, studi e ricerche, quali strumenti di lettura e di analisi della violenza di genere per specialiste/i della cultura, dei media e dell’audiovisivo e per tutte le persone che non si accontentano di un titolo sensazionalistico e di narrazioni superficiali.

 

Video saluto – On. Martina Semenzato, Presidente, Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere

 

Intervengono:

Marina Calloni, Direttrice del centro di ricerca ADV – Against Domestic Violence, Università di Milano-Bicocca

Elisa Ercoli, Presidente, Differenza Donna

Manuela Maccaroni, Presidente, Osservatorio per la parità di genere, Ministero della Cultura

Donatella Proto, Dirigente, Divisione I – Comunicazioni elettroniche ad uso pubblico e privato. Sicurezza reti e tutela comunicazioni. Comitato Media e Minori, Ministero delle Imprese e del Made in Italy

Flaminia Saccà, Presidente Osservatorio STEP, Università Sapienza di Roma

 

Modera:

Valeria Manieri, Cofondatrice, Le Contemporanee

 

Iscrizione qui.


 

11:45-12:00
Lettura scenica – Mia Benedetta legge Didone, ovvero perché le donne toste s’innamorano degli Enea

tratto dal libro Didone, per esempio di Galatea Vaglio

a cura di UNITA

 

12:00-13:00
Tavola rotonda – VIOLENZA DI GENERE: NARRARE E RAPPRESENTARE

Uomo, donna. Amore, sesso. Azione, violenza. Shakerare il giusto e un’ordinaria storia di archetipi e stereotipi è pronta. Mancano però tre ingredienti fondamentali perché questa storia possa prendere vita: empatia, consapevolezza e responsabilità. Vero o falso?

 

intervengono:

Ugo Barbàra, Giornalista, scrittore, sceneggiatore – WGI

Mia Benedetta, Attrice, regista – UNITA

Giulia Calenda, Sceneggiatrice – 100 Autori

Carla Casalini, Sceneggiatrice, autrice Radio e TV – WGI

Sophie Chiarello, Regista, sceneggiatrice – 100 Autori

Celeste Costantino, Cofondatrice – Una Nessuna Centomila

Daniela Giordano, Attrice, regista – UNITA

Monica Nappo, Attrice, regista – Le Contemporanee

Angela Sajeva, Attrice, narratrice, formatrice teatrale – Amleta

Laura Tedesco, Attrice, autrice, regista – Amleta

 

modera:

Francesca Romana Buffetti, Giornalista – Roba da Donne

 

Iscrizione qui.


 

13:00-14:00
Break


 

14:00-15:00
Percorso di arteterapia – CON/SENSO

a cura di Astrid De Berardinis e Maria Elena Lazzarotto

Un percorso semi-guidato tra le opere di Palazzo Merulana per chiedersi quali segnali autorizzino o inibiscano il contatto.

 

Iscrizione qui. Posti limitati!


 

15:00-15:45
Lettura scenica30 Milligrammi di Ulipristal di Benedetta Pigoni

a cura di Amleta e con il sostegno di PAV/Fabulamundi Playwriting Europe

 

Con Giulia MainoMatteo Binetti, Paola GiglioMichele Guidara, Angela Sajeva, Nicola Sorrenti, Laura TedescoStefano Vona Bianchini

Iscrizione qui.


 

16:00-16:15
Lettura scenica – Marco Bonini legge un estratto da La Genesi di tutti i nostri problemi

a cura di UNITA

 

16:15-17:45
Panel – L’IMPEGNO DEL SETTORE AUDIOVISIVO: SCEGLIERE E AGIRE

Dall’ufficio al set, dal laptop al drone, dalla pagina allo schermo, l’industria audiovisiva è un luogo di lavoro peculiare e una fabbrica di immaginario nella quale la società si cerca e si specchia. La sfida di scelte e azioni eque si moltiplica con le risposte del pubblico, dell’accademia e dell’attivismo.

 

intervengono:

Anouk Andaloro, Responsabile della Struttura Serialità 2, TV Movie e Docufiction, Rai Fiction

Milly Buonanno, Sociologa, Television Studies, Feminist/Gender and Media Studies

Manuela Cacciamani, Fondatrice, One More Pictures e Presidente, Unione Editori e Creators Digitali, Anica

Ilaria Castiglioni, Manager, Italian Original Series, Netflix

Silvia Garambois, past President, GiULiA giornaliste

Marco Rosi, General Manager, Gaumont Italia

 

modera:

Fabiana Cumia, Communications & ESG Director, Rakuten TV e DEI expert

 

Iscrizione qui.


 

18:15 – 20:00
Aperitivo di networking

Quota di partecipazione: €15

 

Iscrizione qui.


 

Il progetto è stato realizzato da:

 

Organizzazione Generale: Maria Grazia Li Bergoli

Organizzazione Contenuti: Domizia De Rosa

Organizzazione Altre Attività: Astrid De Berardinis

Ufficio Stampa: Simona Cappuccio

Digital Marketing: Maria Theresia Braun, Eleonora Moretti

 

Trailer:

Illustrazione: Barbara Oizmud

Layout e Motion Graphics: Giorgia Cerquini e Michela Miele

Supervision: Marcello Manchisi

A cura di NABA Nuova Accademia di Belle Arti


 

Durante l’evento l’artista Barbara Oizmud realizzerà live una sua opera.

 

Nell’angolo bookshop di Palazzo Merulana sarà disponibile una selezione tematica di libri curata da Women in Film, Television & Media Italia in occasione dell’evento Cambiamo copione! Le industrie culturali contro la violenza di genere.

Simbolo di questa giornata è Dionea, creata dall’artista Barbara Oizmud, che rappresenta la donna che ha subito violenza, nel suo momento di transizione verso l’elaborazione.

È seduta su un copione che viene rigenerato ancor più che riscritto.

I suoi mostri non scompaiono ma vengono oltrepassati.

La casa è minacciosa e protettiva, opprimente e confortante, pericolosa e sicura.

Nella transizione anche Dionea fiorisce.

Lei non è colpevole. Lei è vittima. Una sopravvissuta. Ma sente la responsabilità di agire per impedire che altre subiscano quello che è stato fatto a lei.

Dionea rappresenta la sintesi dei tre momenti del percorso individuale e collettivo:

CONSAPEVOLEZZA — RESPONSABILITÀ — AZIONE

 


Cambiamo copione! Le industrie culturali contro la violenza di genere è organizzato con il supporto di Palazzo Merulana, Fondazione Elena e Claudio Cerasi e CoopCulture, in collaborazione con Le Contemporanee.

 

Hanno partecipato all’organizzazione il gruppo di ricerca GeMMa de La Sapienza Università di Roma; 100Autori (Associazione dell’Autorialità Cinetelevisiva); Amleta; UNITA (Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo); Writers Guild Italia.

 

L’iniziativa gode del patrocinio di ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Digitali); APA (Associazione Produttori Audiovisivi); Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello; Comune di Roma; Regione Lazio; Roma Lazio Film Commission; Una Nessuna Centomila.

 

 

 

 

 

 

 

 

Per sapere di più sull’associazione, contattaci su [email protected]