WIFTMI partecipa al
WIFTI Short Film Showcase

7 Marzo 2023

Sta per iniziare lo March 8 Short Film Showcase organizzato da Women in Film and Television International!

 

6 Continents, 14 WIFT’s Chapters, 2 days of March 8th with fantastic, creative women from all over the world presenting their films.

 

Per celebrare la Giornata internazionale della donna WIFTI presenta la propria vetrina annuale di cortometraggi che durante le sue 48 ore attraversa e unisce tutti i fusi orari e chapter dalle 00:00 in Nuova Zelanda fino alle 23:59 alle Hawaii.

 

14 i cortometraggi diretti da registe selezionati dai singoli chapter e provenienti da Australia, Brasile, Cipro, Finlandia, Germania, Grecia, Irlanda, Israele, Italia, New England, Nuova Zelanda, Savannah, Svezia e Washington.

 

WIFTM Italia è estremamente orgogliosa di presentare alla comunità internazionale il corto The Gallery diretto dalla regista e socia Silvia Cannarozzi, un progetto di respiro internazionale che ci racconta un episodio che prima o poi è capitato a tutte, anche più volte, e ci offre una chiave d’uscita che è al tempo stesso un regalo per chi la riceve in faccia (se lo capisce) e un sorriso obliquamente soddisfatto per chi la utilizza. Prendiamo ispirazione!

 

Come guardare? Su http://www.wifti.net o http://www.herflix.com.

 

Ma scopriamo qualcosa di più di The Gallery nelle parole della sua regista:

 

“Il film mostra le conseguenze inaspettate di un caso di mansplaining. Una commedia leggera concepita con lo scopo di intrattenere ragionando sull’inconsistenza del mondo dell’arte e sull’atteggiamento superficiale tipico dei nostri tempi.

 

Ho scritto The Gallery insieme a Giovanna Nodari, attrice e produttrice del corto. Ci piaceva l’idea di un personaggio che fingesse di essere una persona completamente diversa. Un colpo di scena che, in questo caso, sa di dolce vendetta.

 

Dal punto di vista della regia, su questo corto ho deciso di sperimentare un approccio diverso rispetto ai miei progetti precedenti. Al contrario di questi ultimi, dove la tendenza era di costruire iper-coordinati piani sequenza o coprire le scene da tutte le angolature possibili, in The Gallery ho ridotto al minimo movimenti e angolature di macchina. L’unica inquadratura a spalla è quella finale, che rompe con il mondo che Luisa si è appena lasciata dietro. Lo scopo era quello di rappresentare un mondo dell’arte rigido e impersonale (grazie anche all’uso delle luci e dell’onnipresente bianco), ma soprattutto di restituire agli attori il potere sulla performance e limitare gli interventi di montaggio.

 

Il film è ambientato ai giorni nostri, riconoscibile grazie alla presenza della tecnologia, ma con dei costumi ispirati agli anni 50 che gli conferiscono una dimensione atemporale. L’intenzione era di giocare su questi elementi, sul cast internazionale, la lingua inglese e la mancanza di elementi geografici distinguibili, per rappresentare machismo e arroganza della società occidentale nella sua totalità.

 

L’uso della musica è anche ridotto al minimo, una melodia al pianoforte che sottolinea un momento già intenso per esaltarne l’ironia e una canzone finale iper-energetica dal titolo You’ll See Me.

 

Un grido di sfogo, ma anche una promessa”.

 

 

Regia: Silvia Cannarozzi; Cast: Roman Shamov, Giovanna Nodari, Sandra Maren Schneider; Produzione: Giovanna Nodari; Sceneggiatura: Giovanna Nodari, Silvia Cannarozzi; Direzione della fotografia: Anthony Icuagu; Montaggio: Silvia Cannarozzi.

 

 

Per scoprire tutti i corti qui.

 

Buona visione e fateci sapere che cosa vi è piaciuto!

 

 

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