Protagoniste: Mariella Zezza

28 Giugno 2022

Capo Redattrice di Rainews24, ideatrice e curatrice della Rubrica Non solo 8 marzo, co-autrice di saggi sulle politiche di genere, Mariella Zezza è da sempre in prima fila nella promozione del talento femminile.

E’ per questo per noi un grande piacere incontrarla e guardare attraverso i suoi incontri all’evoluzione della società italiana.

 

 

La tua esperienza e le donne che hai incontrato nella tua vita professionale, dimostrano che le donne in italia possono ambire ed ottenere ruoli apicali e decisionali. La parità di genere non è più una chimera?

 

Dall’ambasciatrice Elisabetta Belloni capo dei servizi segreti alla Presidente del CNR Maria Chiara Carrozza, dalla Procuratrice Generale di Palermo Lia Sava all’Amministratrice delegata dell’Enit Roberta Garibaldi, l’elenco delle italiane nelle posizioni apicali è aumentata progressivamente da quando mi occupo di parità di genere. 

 

Vent’anni fa raccontavamo le storie di chi rompeva con audacia il soffitto di cristallo, oggi vediamo al lavoro squadre in cui la presenza femminile è imprescindibile.  

 

 

Il movimento del #MeToo ha avuto delle ripercussioni nei comportamenti all’interno della prima azienda di comunicazione in Italia? E se sì, quali?

 

Il movimento #MeToo è entrato nelle nostre vite personali e professionali innanzitutto attraverso le corrispondenze dei colleghi operativi negli Stati Uniti, a partire da Giovanna Botteri all’epoca di stanza a New York. 

 

E proprio come l’hashtag lanciato nel 2017 per denunciare molestie e abusi sessuali, l’argomento è diventato virale nell’informazione, imponendosi in servizi e approfondimenti in ogni redazione tematica, dalla cultura alla cronaca. 

 

Si è dato valore sociale e morale, non solo giuridico, alle dichiarazioni delle donne che coraggiosamente hanno abbattuto il muro dell’omertà. 

 

Sono trascorsi quattro secoli dalla violenza subita dalla pittrice caravaggesca Artemisia Gentileschi per opera del collega Agostino Tassi, ma si rischia ancora di essere ritenute consenzienti se non si corre a denunciare in tempi record…

 

 

Quali sono le iniziative in Rai a tutela del ruolo della donna e nello studio dei contenuti trasmessi?

 

No women no panel. Senza donne non se ne parla è la formula di viale Mazzini per garantire la parità di genere. 

La Presidente Marinella Soldi ha sottoscritto con la Ministra delle Pari Opportunità Elena Bonetti l’impegno a bandire dal panorama radiotelevisivo dibattiti e trasmissioni senza una qualificata e adeguata presenza femminile. 

Da qui la responsabilità di proporre, con un’attenzione maggiore per le più giovani, modelli di riferimento accessibili e reali. 

 

 

A parte la tua trasmissione, noti un’attenzione particolare verso i temi dell’emancipazione femminile e del politically correct? Quali segnaleresti?

 

Colgo alcuni importanti cambiamenti, segno dei tempi. 

A capo del Tg1e della Direzione Editoriale ci sono Monica Maggioni e Giuseppina Paterniti Martello che firmano come ‘Direttrice’. Un’innovazione  sostanziale, non solo lessicale. 

Da registrare  anche il nuovo paradigma  introdotto a RaiSport. Era necessaria una donna al comando, Alessandra De Stefano, per stigmatizzare le inquadrature dal basso su scarpe, caviglie, cosce…

 

 

Nonostante la Rai abbia avuto più di una donna presidente, a quando una donna amministratore delegato?

 

Rilancio: a quando una presidente del Consiglio? E’ solo questione di tempo…

 

 

Quali sono le anticipazioni che ci puoi raccontare sui contenuti previsti nelle prossime puntate di Non solo 8 marzo?

 

Intanto anticipiamo che Non solo 8 marzo non andrà in vacanza. 

Il palinsesto del canale all-news diretto da Paolo Petrecca segue costantemente in diretta, H24, quello che accade in Italia e nel mondo. 

Sono all’opera per intervistare la prima Direttrice Generale del WWF, la CEO di una delle più celebri marchi del made in Italy, ma anche una poliziotta che lavora sotto copertura e una produttrice di grano.  

 

 

Immaginiamo che tutte le donne ospiti della tua trasmissione siano ugualmente importanti e significative. Una che è rimasta nel tuo cuore?

 

E’ così, le ricordo tutte benchè siano quasi trecento, accomunate da una caratteristica: nessuna di loro è ‘monodirezionale’, nessuna ha investito le proprie energie nel solo ambito professionale. 

La stilista Nicoletta Spagnoli si è laureata in chimica e fisica, l’imprenditrice Valentina Mercati è stata ballerina al Teatro dell’Opera e segue una scuola di danza, la direttrice di banca Aminata Gabriella Fall, seguitissima divulgatrice finanziaria nota come Pecuniami, è stata una campionessa di sci… Potrei proseguire all’infinito. 

Nel mio cuore c’è però un posto speciale per la straordinaria Mariella Enoc, Presidente dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, medico, imprenditrice, filantropa, tante vite condensate in un’esistenza luminosa. Non ha avuto figli biologici, ma ha generato e genera bene comune.  

 

 

Grazie a Mariella Zezza per tutto il lavoro di questi anni e per quanto ancora farà!

 

La rubrica di Rainews24 Non solo 8 marzo va in onda l’8 di ogni mese per raccontare costantemente l’evoluzione dell’universo femminile attraverso ‘storie straordinarie di donne normali’, scelte in tutti gli ambiti sociali e professionali. Le interviste sono tutte pubblicate sul sito www.rainews.it

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