Protagoniste: Alice Tomassini

28 Ottobre 2022

Questo mese incontriamo la regista e autrice Alice Tomassini, che è stata fra le protagoniste della Festa del Cinema di Roma con la première del suo ultimo documentario, Kordon, un’opera importante e quanto mai attuale dedicata alle donne e bambini in fuga dalla guerra in Ucraina e alle donne in prima linea per aiutarli.

 

 

Ciao Alice! Ci racconti come nasce il tuo interesse per il cinema e per il tuo genere d’elezione, il documentario? Quali sono le tematiche che ti interessano di più?

 

Fin da bambina ho una innata passione per le storie e per il cinema e nel corso degli anni ho avuto la fortuna di aver trasformato questa mia passione in un lavoro.

 

Penso che fare la regista di documentari sia uno dei lavori più incredibili del mondo perché impari sempre qualcosa di nuovo sia su di te che sugli altri, grazie al confronto costante con realtà sempre diverse.

 

Generalmente sono molto istintiva nella scelta di una nuova storia o tematica da affrontare, l’impatto sociale è l’unica costante nei miei documentari. Credo fortemente nel potere del documentario come strumento per sensibilizzare e produrre cambiamento.

 

 

Lo scorso 14 ottobre c’è stata la première al Maxxi di Roma della tua ultima opera, Kordon. Insieme a te erano presenti i produttori Moreno Zani. fondatore di Tenderstories e Paolo Ruffini, Prefetto del dicastero della comunicazione della Santa Sede (Vatican Media) e le volontarie ucraine protagoniste della pellicola. Il film ha poi vinto il Sorriso Diverso Roma Award 2022 come Miglior Film su tematiche straniere. Come è nato il progetto di Kordon e che cosa ha significato per te realizzarlo?

 

La scorsa settimana ho avuto l’onore di presentare durante la 17esima edizione della Festa del Cinema di Roma il mio nuovo documentario dal titolo Kordon ovvero confine ed è stata un’emozione fortissima perché realizzare Kordon mi ha cambiato la vita.

 

Due settimane dopo l’inizio della guerra sono partita come volontaria verso il confine ucraino con l’Ungheria, uno dei principali luoghi di esodo degli oltre 7 milioni di donne e bambini che hanno dovuto lasciare il loro paese in cerca di un posto più sicuro dove stare. E in quei giorni bui ho avuto l’onore di incontrare centinaia di donne eccezionali che stavano facendo del loro meglio, per provare ad aiutare un popolo in circostanze estreme.

 

Dopo aver capito che non potevo dimenticare quello che avevo visto, ho pensato che sarei stata più utile come regista che come volontaria, così abbiamo organizzato una squadra e iniziato a filmare. Il documentario Kordon è la storia di cinque di quelle volontarie. Cinque donne comuni che fanno qualcosa di straordinario per aiutare un popolo sotto assedio.

 

Penso che Kordon sia un emozionante ritratto di resistenza, coraggio e solidarietà femminile e che la sua forza sia nel mostrare azioni concrete di aiuto non violento.

 

Questo documentario, per me e per tutte le persone che nel loro piccolo stanno cercando di aiutare un popolo sotto assedio, rappresenta un atto di resistenza, perché se mostrando questo film dimostriamo che fare qualcosa non solo è possibile, ma è la cosa giusta da fare di fronte a enormi sfide, possiamo sperare di dare voce al potere delle donne di trascendere il loro dolore e scoprire in se stesse il coraggio di diventare il principale attore di pace.

 

 

La Festa del Cinema di Roma non è stato l’unico festival romano che ti ha visto protagonista questo autunno, questa volta con una tua opera precedente alla quale sappiamo tieni molto e che non ci sorprende abbia colpito molto il pubblico. Ce ne parli?

 

Un’altra importante occasione che ho avuto lo scorso mese è stata quella di presentare al Rome International Documentary Festival un documentario che ho realizzato un anno fa e al quale sono legata particolarmente dal titolo Dear Mama, per il quale abbiamo avuto anche l’onore di ricevere il Premio del Pubblico.

 

Dear Mama racconta la storia di Cristina, Dorina e Fabio che sono 3 degli oltre 15 mila adolescenti che ogni anno in Italia sfuggono all’abbandono, agli abusi sessuali e mentali, ed entrano in strutture di accoglienza nella speranza di un futuro migliore e nel continuo tentativo di voler trasfigurare il passato in qualcos’altro, qualcosa che va oltre la violenza subita.

 

Penso sia una delle storie piú commoventi, emozionanti e davvero importanti che abbia mai raccontato perchè Cristina, Fabio e Dorina sono solo tre dei tantissimi ragazzi che ho conosciuto nelle strutture di accoglienza, bambini o adolescenti fragili, che hanno sofferto, che spesso hanno subito violenze, ma che hanno trovato il coraggio di reagire nonostante tutto.

 

Questo documentario è per loro. È stato realizzato nella speranza che possa diventare un megafono, ​​un’ispirazione e uno strumento per questi ragazzi, per raccontare le loro storie, condividerle con altre persone per unire le forze ed ottenere insieme un reale impatto sociale.

 

 

Che cosa ti aspetta nei prossimi mesi?

 

Nei prossimi mesi mi dedicherò, insieme a tantissime attiviste che si stanno unendo da ogni parte del mondo, alla campagna di sensibilizzazione che utilizza il documentario Kordon per promuovere una lotta non violenta e per non dimenticare quello che sta ancora succedendo in Ucraina. C’è bisogno di aiuto e ce ne sarà per molto tempo.

 

Tutti possiamo fare qualcosa per aiutare, facciamolo.

Qui il link per unirsi: www.kordon-film.com

 

Congratulazioni, Alice, per le meritate vittorie e grazie per il costante impegno a portarci storie che toccano la nostra umanità e la nostra capacità di scelta, per il lavoro dietro e futuro con Kordon, che continueremo anche noi a raccontare e a condividere.

 

 

Per saperne di più e vedere il trailer di Dear Mama qui . 

Il trailer di Kordon è qui.  

Alice Tomassini è su LinkedIn.

E’ disponibile su RaiPlay L’importanza di iniziare da uno, il documentario diretto da Alice Tomassini sulla ricerca di nuove cure da parte di un padre per il figlio malato di cardiopatia congenita e il lavoro dell’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma, trasmesso da RaiTre in occasione della Giornata Mondiale della Salute il 7 aprile 2022 qui: 

Tra gli altri suoi lavori: Login: Il giorno in cui l’Italia scoprì internet e Churchbook #quando la fede si fa social, presentato durante la 14esima edizione della Festa del Cinema di Roma.

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