Le donne del futuro prossimo –
Céline Tricart

5 Marzo 2025
Cari lettori e lettrici,
Bentornati a questo nuovo appuntamento con la nostra esplorazione delle menti più visionarie nel mondo dello storytelling immersivo.
Qui è Dalia, mentre l’inverno sfuma lentamente e le giornate iniziano ad allungarsi, pronta a condividere con voi nuove storie di innovazione e ispirazione. Prima di immergersi nell’universo della nostra protagonista di oggi, voglio ricordarvi la straordinaria May Abdalla, che nell’ultimo appuntamento ci ha guidati attraverso i confini tra tecnologia e emozione. Se ve la siete persa, potete scoprirla a questo link. Come sempre, vi invito a scrivermi a miat@miat.tech per segnalare storie di donne che stanno ridefinendo il futuro della narrazione e dell’innovazione.
Oggi vi porto alla scoperta di una regista immersiva che ha fatto dell’empatia interattiva il cuore della sua arte: Céline Tricart.
Se c’è una regista che ha saputo portare la narrazione immersiva ai massimi livelli, questa è Céline Tricart. Francese di nascita, ma cittadina del mondo per vocazione, il suo lavoro fonde realtà virtuale, cinema e tecnologia immersiva per raccontare storie potenti, capaci di toccare corde profonde nell’animo umano.
Il suo talento è stato riconosciuto a livello internazionale: nel 2021 è stata insignita del titolo di Chevalier De l’Ordre Des Arts et Des Lettres dal Ministero della Cultura francese, una delle massime onorificenze artistiche in Francia. Il suo lavoro è stato presentato a Sundance, Venice Immersive, Tribeca, SXSW e HotDocs. Ha ricevuto il Leone per la Migliore Opera Immersiva al Festival di Venezia (2019), lo Storyscapes Award al Tribeca (2019), due Lumiere Awards dalla Advanced Imaging Society, due Telly Awards, un Auggie Award e un Platinum Aurora Award, oltre a molti altri riconoscimenti. Nel 2020, Céline è stata presidente della Giuria Internazionale per la Realtà Virtuale al Festival di Venezia.
Oltre alla sua carriera nel cinema immersivo, Céline è una donna dalle molte sfaccettature: artista marziale, istruttrice certificata di autodifesa e gamer appassionata. Un mix di forza, creatività e determinazione che si riflette nel suo modo di raccontare storie.
La sua opera più celebre, The Key, è un’esperienza VR che trascina lo spettatore in un viaggio emotivo incentrato su speranza, perdita e scelte difficili.
In The Key, lo spettatore assume il ruolo di un protagonista senza volto, catapultato in un universo onirico in cui il confine tra sogno e realtà si sfuma. Nel corso dell’esperienza, ci si trova a esplorare ambienti simbolici, interagire con oggetti misteriosi e prendere decisioni che avranno conseguenze sulla storia. Ma la vera forza di The Key non sta solo nella narrazione, bensì nel modo in cui la VR coinvolge il pubblico a livello sensoriale ed emotivo. La regista utilizza metafore visive, ambienti interattivi e scelte narrative che non vengono solo viste, ma vissute. È qui che entra in gioco il concetto di Storyliving: non siamo più semplici spettatori, ma partecipanti attivi in un mondo che risponde alle nostre azioni e alle nostre emozioni.
Questa esperienza, che ha vinto il Grand Jury Prize al Tribeca Film Festival, è un perfetto esempio di come lo storytelling immersivo possa trasformarsi in uno strumento di connessione profonda con temi universali, come la memoria, la perdita e la speranza.
Il talento di Céline sta nel trasformare la realtà virtuale in una finestra su mondi emotivi e sensoriali. Sun Ladies, il suo documentario immersivo presentato in anteprima al Sundance Film Festival nel 2018, e di cui potete vedere un’intervista a questo link, porta gli spettatori accanto a un gruppo di donne combattenti yazide che, dopo essere sopravvissute alle atrocità dell’ISIS, hanno scelto di imbracciare le armi per difendere la propria comunità. Attraverso l’uso della VR a 360°, l’opera non si limita a raccontare la loro lotta, ma immerge il pubblico nella loro quotidianità, offrendo uno sguardo ravvicinato sulla resistenza, il coraggio e la solidarietà che le unisce. Un documentario che ridefinisce il concetto di testimonianza in chiave XR, trasformandola in un’esperienza viva, potente e tangibile.
Dopo aver ridefinito la narrazione immersiva con The Key e Sun Ladies, Céline Tricart si spinge oltre con Masters of Light, un’innovativa esperienza VR che fonde azione, fantasy e hand-tracking interattivo. Già disponibile su Meta Quest Store e vincitore del Crystal Owl come Miglior Gioco Single-Player agli European XR Awards di Stereopsia.
L’esperienza trasporta i giocatori in una galassia minacciata dall’oscurità, dove impersonano The Wanderer, un essere di pura luce dotato di straordinari poteri. A questo link potete vedere il trailer della esperienza.
Senza controller, i giocatori combattono letteralmente con le mani, lanciando incantesimi e difendendosi dai nemici in un sistema di combattimento fluido e fisico. L’avventura, ispirata al suo precedente progetto Fight Back, integra una narrazione dinamica con una colonna sonora synthwave firmata Waveshaper e Paul Zimmermann, enfatizzando il ritmo adrenalinico dell’azione. A questo link potete trovare una intervista completa di Celine in cui presenta l’esperienza.
Céline Tricart ci dimostra che la realtà virtuale non è solo intrattenimento: è un linguaggio narrativo potente, emozionale e trasformativo. Ecco perché acquisire competenze nel mondo XR è fondamentale per chi vuole creare le storie del futuro.
Se anche voi volete entrare in questo universo e imparare dagli esperti internazionali dell’ immersive storytelling, vi segnalo un’opportunità imperdibile:
🎓 MIAT XR STORYTELLING & GENERATIVE AI MASTERCLASS
📍 Dove: Milano
📅 Quando: 30 giugno – 7 luglio 2025
🎬 Course Director: Mary Matheson
Scopri di più cliccando qui 👇
MIAT XR STORYTELLING & GENERATIVE AI MASTERCLASS
Se il lavoro di Céline Tricart vi ha ispirato, questa masterclass è il passo successivo per trasformare la vostra visione in realtà. L’XR storytelling è il futuro, e il momento di entrarci è adesso.
Al prossimo incontro!
Vostra sempre,
Dalia