Le donne del futuro prossimo – Ana Brzezińska

28 Gennaio 2024

Buongiorno cari lettori e care lettrici, ben ritrovati e buon anno!

 

Sono così felice di iniziare questo 2024 in vostra compagnia, spero che insieme potremo scoprire tanti nuovi interessantissimi profili.

 

Per chi fosse nuovo tra di noi, rinnovo l’invito a scrivermi alla email [email protected] per suggerire storie di affascinanti di donne che stanno plasmando il nostro mondo, per renderle protagoniste del prossimo numero della rubrica dedicata alle donne del futuro prossimo!

 

Qui è sempre Dalia, pronta a condividere con voi storie piene di passione e determinazione.

 

Spero che abbiate trascorso un mese meraviglioso e che siate stati incuriositi dal lavoro della talentuosa Celine Daemen, vincitrice dell’ultimo Venice Immersive 2023 con la sua opera Songs for a Passerby. Per chi si unisce a noi per la prima volta, potete trovare la sua incredibile storia a questo link.

 

Oggi ci immergeremo invece nel mondo di Ana Brzezińska, curatrice immersiva del Tribeca Festival.

 

 

Ana è un’esperta di media immersivi e digitali e la sua storia è segnata da grandi successi che spaziano dal cinema e la tecnologia.

Oggi Ana ricopre un ruolo chiave nella programmazione immersiva al Tribeca Festival, l’evento fondato da Robert De Niro e Jane Rosenthal nel 2001, nato in risposta agli sconvolgenti attacchi al World Trade Center.

 

Tribeca Immersive, è la sezione in competizione dedicata alla narrazione spaziale e digitale, che viene oggi considerata una delle selezioni più prestigiose al mondo.

 

Un’arena che è diventata sinonimo di eccellenza e che l’industria guarda con ammirazione per la fama di essere un terreno fertile per le menti creative più brillanti del settore.

 

Nel 2022 Ana Brzezinska si appresta per il primo anno ad essere la curatrice del Tribeca Immersive.

 

In un’intervista esclusiva a Kent Bye, conduttore del podcast Voices Of VR, racconta la sua visione e rivela il suo entusiasmo per la ridefinizione della struttura della mostra, che vedrà l’introduzione di nuove categorie e una curatela tematica.

 

Il festival sarà suddiviso nella competizione principale e nella competizione “New Voices”, dedicata agli autori esordienti nel campo della realtà virtuale. In più, quest’anno, Ana introduce la categoria “Best of Season”, una vetrina per esperienze che hanno debuttato l’anno precedente ma che meritano ancora l’attenzione, dando quindi ulteriore spazio ai creatori XR emergenti.

 

Per gli spettatori virtuali, il Tribeca Immersive offre l’opportunità di esplorare quattro temi chiave: natura, società e identità, arte e memoria, e il misterioso “domani”. Questi temi guidano la visione degli spettatori attraverso le esperienze, creando una narrazione coinvolgente. Ogni categoria si deve allineare a una di queste tematiche, offrendo agli spettatori un’esperienza immersiva completa e coerente.

 

Ana sottolinea con entusiasmo anche un’altra novità. Al festival nel 2022 vengono introdotte sia una mostra fisica sia un mondo virtuale personalizzato. La mostra fisica, ospitata negli spazi di Spring Studios, promette di essere una produzione massiccia e affascinante. Parallelamente, un mondo virtuale progettato da un rinomato artista VR, Danny Bittman, prenderà vita presso il Museum of Other Realities.

 

Questo ibrido tra esposizione fisica e virtuale, sostiene Ana, non è una sostituzione, ma un’estensione del viaggio immersivo. L’esperienza virtuale riflette le tematiche della mostra fisica e offre un’opportunità per scoprire ulteriori esperienze attraverso trailer 2D di opere non presentate fisicamente.

 

Se volete ulteriori dettagli sull’edizione 2022 del Festival, a questo link trovate l’episodio del podcast e l’intera trascrizione.

 

Nel 2023 Kent Bye torna ad intervistare la curatrice. Vi lascio il link anche a questo secondo episodio perché trovo estremamente interessante sentire dalle parole delle curatrici in persona, come questo importantissimo Festival sia cambiato a distanza di pochi mesi per rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione.

 

Il cambiamento più evidente dell’edizione 2023 è la riduzione delle opere selezionate da 15 a 13, spiega Ana. Questa scelta è stata dettata da una trasformazione nel design delle esperienze interattive, con una crescente varietà di generi emergenti. Artisti provenienti da diverse discipline stanno abbracciando la tecnologia immersiva nella loro pratica artistica, portando a opere che richiedono spazi fisici più ampi per essere apprezzate appieno.

 

La seconda grande novità riguarda una maggiore integrazione di giochi e esperienze interattive. Ana sottolinea che l’interesse crescente per i giochi immersivi ha spinto il Tribeca Festival a presentare una selezione più forte di giochi immersivi, tuttavia ancora separata dalla curation di Tribeca Games, che mantiene il proprio programma.

 

Ecco quindi un dietro le quinte dello sforzo compiuto dal “Festival XR più importante al mondo” (Forbes) per stare al passo con i rapidissimi cambiamenti di prospettiva che l’evoluzione e la sperimentazione delle tecnologie immersive ed emergenti offre edizione dopo edizione.

 

Chiudiamo ora il sipario Tribeca, perché il contributo di Ana va anche oltre la magia del Festival. In qualità di esperta XR e innovazione per Creative Europe, il programma quadro della Commissione europea per il supporto ai settori della cultura e dell’audiovisivo, Ana agisce come ponte tra continenti, collaborando con organizzazioni, Università e aziende in Europa, Nord America, Asia e Medio Oriente.

 

Il suo ruolo di mentore e consulente dimostra come la sua influenza si estenda ben oltre i confini fisici.

 

In aggiunta, il percorso di Ana attraverso il panorama immersivo ha guadagnato slancio durante la sua esperienza come Head of Studio presso Kaleidoscope, una nota azienda di produzione immersiva franco-americana. Qui, ha orchestrato oltre quindici eventi immersivi e ibridi, lasciando il segno con la più grande mostra di realtà virtuale al Cannes XR/Marché du Film e la prima sfilata di moda virtuale con RYOT/Verizon Media. Il suo tocco magico ha dato vita a esperienze di realtà virtuale acclamate, come Spheres con Jessica Chastain e Patti Smith, e Battlescar con la iconica Rosario Dawson.

 

Infatti, prima di illuminare il mondo dell’immersività, Ana ha fatto la differenza come produttrice e regista televisiva per il colosso Warner Bros. Discovery Group e come responsabile multimediale presso il Grand Theatre–National Opera di Varsavia. La sua abilità nel gestire team creativi per progetti televisivi e digitali ha reso ogni produzione un’esperienza memorabile.

 

Possiamo quindi dire che Ana è più di una professionista di successo; è una narratrice di storie coinvolgenti, con una formazione che spazia dalla teoria, all’arte pratica, dal cinema, al teatro. Questa combinazione unica le consente di guidare creatori, istituzioni e brand verso racconti che catturano l’attenzione, abbracciando l’innovazione come elemento essenziale della sua filosofia.

 

Con questa incredibile storia, vi saluto care lettrici e cari lettori e mi auguro che la storia di Ana vi abbia affascinato tanto quanto me. Al prossimo incontro!

 

Vostra, Sempre,

Dalia

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