L’arte del suono nel cinema:
il sound design immersivo

28 Gennaio 2022

Buongiorno care amiche e cari amici dal passato.

Oggi mi trovo a riflettere sul cinema come espressione di perfetto equilibrio tra immagini, suono e spazio.

 

Negli anni che ci separano, molto lavoro è stato portato avanti per aggiungere a questa espressione un quarto e fondamentale elemento: le persone. Non più passivi spettatori ma itineranti viaggiatori in uno spazio tridimensionale e immersivo, trasportati da immagini a 360 gradi e parallelamente da suoni che, come supporto ai sistemi visivi, veicolano significati e trasmettono sensazioni.

 

Negli anni che vi aspettano, dove l’industria della musica crescerà immensamente accanto alle industrie del video e del gaming, nascerà la necessità di continuare a spingere le vostre produzioni oltre i confini rispondendo alle richieste di una generazione di spettatori sempre più esigente non solo per quanto riguarda l’immagine, ma soprattutto rispetto a come questa viene accompagnata al suono anche durante le esperienze in realtà virtuale o aumentata.

 

Un percorso iniziato tempo fa nel settore cinematografico, quando la Disney, già nel 1940 iniziò a sperimentare l’audio surround con alcune proiezioni selezionate di Fantasia, dove l’obiettivo era simulare un’ape in volo per la stanza. Bisognerà poi aspettare 40 anni prima che il Dolby Stereo Surround venga utilizzato in film come Apocalypse Now e Blade Runner.

 

 

La differenza delle dimensioni d’ascolto tra audio stereo, surround e spaziale o immersivo. 

 

Con il passaggio al surround, i sound designers ed i produttori hanno improvvisamente avuto un campo sonoro molto più grande con cui lavorare ed hanno infine aggiunto un’altra dimensione: l’altezza, dando vita all’audio immersivo.

 

Si tratta di un nuovo approccio multidimensionale allo storytelling audio, di supporto allo storytelling immersivo, che immerge chi ascolta in un campo sonoro espanso che va oltre il suono surround.

 

Mentre questo esiste in un piano orizzontale intorno all’ascoltatore e da posizioni fisse a sinistra e destra dell’ascoltatore, l’audio immersivo è l’audio progettato per venire da punti infiniti tutto intorno allo stesso.

 

Se pensate ad alcuni degli effetti che si possono ottenere usando l’audio immersivo è facile capire perché i grandi film di successo vogliono farne uso. Si potrà dare l’illusione di qualcosa che si muove nella stanza con voi. Il risultato? La sperimentazione a 360 gradi di incredibile chiarezza audio con una dinamica extra.

 

Nel giugno 2021 Apple ha annunciato l’arrivo su Apple Music dell’audio immersivo con supporto per Dolby Atmos. Offre una qualità audio all’avanguardia con esperienze audio caratterizzate da un suono limpido e multidimensionale.

 

Questo aspetto della digitalizzazione della musica e del sound porterà ad un cambio della struttura interna dell’industria e delle sue professioni, facendo emergere nuove forme di talenti.

 

In un contesto in cui la produzione artistica è già di fatto in parte virtualizzata ed automatizzata, alcuni servizi sono riusciti addirittura ad eliminare l’intervento di un compositore umano per creare musica. Aiva, ad esempio, è un’azienda che utilizza l’intelligenza artificiale per creare e comporre colonne sonore emotive tramite un portale web, supportando compositori professionisti sia esperti che principianti e sviluppatori di giochi nel processo creativo, sfruttando il potere della musica generata dall’AI.

 

La domanda che, come compositori, artisti, filmmakers e produttori dovrete porvi è come risponderete alla virtualizzazione della creatività ed alla espansione multidimensionale del sound.

 

La sfida sarà evolvere utilizzando questi nuovi strumenti per potenziare la vostra creatività ed esplorare nuove frontiere per diventare stilisticamente unici.

 

Saranno coloro che sapranno vedere oltre confine di quello che già oggi è possibile a raccogliere i frutti della prossima rivoluzione immersiva, anche sonora.

 

Vostra,

Guia

 

 

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Guia appare per cortesia di  🚀  MIAT – Multiverse Institute For Arts & Technology   🚀

 

MIAT – Multiverse Institute For Arts & Technology è un centro creativo ed educativo per le arti immersive e le tecnologie emergenti, che integra un centro di produzione creativo che genera esperienze immersive originali e un’Accademia per le tecnologie emergenti (la realtà virtuale – VR – , aumentata -AR-, mixata -MR- e intelligenza artificiale -AI), con programmi di formazione hands-on, guidati da professionisti internazionali.

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