A tutto schermo
La ruota del tempo

29 Novembre 2021

La Ruota del Tempo, disponibile in streaming su Amazon da novembre, è una serie che si ispira agli omonimi romanzi scritti a partire dagli anni ’90 da Robert Jordan, autore americano specializzato nel fantasy, scomparso nel 2017, quattordici romanzi che nel corso dei decenni hanno venduto oltre 90 milioni di copie nel mondo.

 

L’ambientazione è un luogo immaginario dove la magia può essere utilizzata soltanto dalle donne.

 

La serie rispetta tutti i canoni del genere fantasy, comprese affascinanti ambientazioni medievali, ma aggiunge qualcosa in più: l’assoluta predominanza delle figure femminili.

 

Le protagoniste si chiamano Aes Sedai, una confraternita monastica di sole donne guidate dalla bella e coraggiosa Moiraine, interpretata da Rosamund Pike (Gone Girl, A Private War, I Care a Lot).

 

Le Aes Sedai hanno un compito preciso, quello di custodire una parte dell’Unico Potere, l’energia che dà vita al mondo e muove la Ruota del Tempo che dà il titolo alla serie.

 

Il tema centrale della saga, e anche della serie Amazon, ruota attorno alla nozione dell’Eroe/Eroina profetizzata – e a che cosa succede quando il candidato o la candidata vengono scelti come salvatore o salvatrice del mondo.

 

Altro tema è l’adolescenza, la bellezza e i pericoli di quell’età. C’è dunque la psicologia di Moiraine, e ci sono quelle complesse e in formazione dei suoi cinque giovanissimi protetti che, contro la loro volontà, vengono scagliati in un mondo più grande, più spaventoso e più pericoloso di quanto immaginassero e che per loro fortuna, troveranno un’alleata in Moiraine, potentissima maga a capo della piccola società matriarcale.

 

Siamo in un mondo fantasy post catastrofe:  all’inizio una voce narrante ci spiega che molto tempo prima gli uomini vollero fermare le tenebre”, ma il loro atto di arroganza si  è tramutato in una serie di cataclismi quando un mago con la sua follia ha cercato di distruggere il mondo.

 

La “magia” è stata in conseguenza di ciò tolta agli uomini e solo le donne possono esercitarla. In particolare, c’è un gruppo di sacerdotesse, le Aes Sedai, che veglia affinché il male non prevalga. Alcune Aes Sedai vorrebbero uccidere tutti gli uomini con i poteri, ma Morraine, Aes Sedai azzurra, che poi è la voce narrante, si mette alla ricerca dell’incarnazione del Drago Rinato, perché solo lui può sconfiggere la reincarnazione del Tenebroso, ovvero l’essere maligno oscuro di questo mondo.

 

A differenza di altre saghe di genere fantasy, La ruota del tempo si differenzia anche nel modo in cui le figure femminili sono protagoniste assolute degli accadimenti. Il confronto più immediato e facile è, per esempio, con Il Signore degli Anelli, in cui la donna è scarsamente presente, se non puramente accessoria.

 

Invece, l’universo creato da Robert Jordan è essenzialmente matriarcale, con il regno più grande di questo pianeta immaginario governato da una regina, che cederà il trono a sua figlia, diversamente dalla tradizione di riservare il passaggio al maschio di casa.

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