Hip Hop: musica,
cinema e femminismo

28 Maggio 2022

L’HipHopCineFest.org è un evento che raccoglie proiezioni di film e opportunità per giovani cineasti legati al mondo Hip Hop attraverso i suoi più svariati aspetti: dal background degli autori, alla colonna sonora, alla fotografia, ai temi trattati. Il festival si concentra su storie scritte, prodotte e dirette da amanti di questa cultura universale, passando attraverso tutti i generi cinematografici.

 

La seconda edizione si è tenuta il 21 e 22 maggio presso il Nuovo Cinema Aquila in località Pigneto a Roma e contemporaneamente anche in streaming sul canale Youtube del festival (www.youtube.com/HiphopCinefest) dove tutti i contenuti rimarranno.

 

Le conferenze hanno toccato tematiche quali il cinema e i graffiti, cinema indipendente, cinema under 25 e storia del cinema hip hop, tutte con importanti esponenti nazionali ed internazionali del genere; tra i temi di maggiore spicco, hip hop e genere, con ospiti come Mc Neill e Collettivo Taboo ed hip hop e femminismo, con Wissal Houbabi e Vaitea. Tanti spunti di riflessione e dibattito su questa tematica hanno coinvolto gli ospiti ed il pubblico presenti, riflettendo su come l’immagine della donna nella cultura hip hop negli anni sia mutata e si stia affermando grazie alle lotte delle esponenti del genere.

 

Anche a livello di film in competizione, sono arrivati molti titoli rilevanti da diverse parti nel mondo che hanno affrontato la questione al femminile e di genere tra cui ricordiamo: tra vincitori la web serie didattica sull’hip hop in America Latina, Melah School Hip Hop School (Colombia) diretto da Clara “Apolonia” Guilarte assieme a Jose Medina, Cristian Chamorro.

 

Tra i finalisti merita una menzione 140 BPM di Martine Mbock (Francia), una serie documentaria sulla maternità delle ballerine professioniste di street dance.

 

Tra i nominati Rap Game di Sonadie San (Francia), cortometraggio di finzione che parla della storia di Salima, ragazza che vuole partecipare al contest di rap organizzato dal fratello, ma nella scena non è dato gran valore alla qualità della voce femminile né vista di buon occhio la presenza on stage, lei dimostrerà il contrario e il video Zabyrai della cantante Alyona Alona feat Jamala diretto Anton Shtuka (Ucraina) videoclip di un’importante rapper ucraina.

 

Tra i progetti partecipanti una nota anche a I’m still standing – Mai de Rimas di Alejandra Aguilar (Guatemala) un documentario corto che racconta di Mai de Rimas che dopo la morte del padre, prodigio dell’Hip-Hop, concentra la sua carriera artistica nel rap. Circondata da machismo e pregiudizi; (À)As Duas em Lisboa di Maria Messina (Italia) un documentario corto che racconta di due writers a Lisbona che parlano di cosa significhi essere una donna nel mondo dei graffiti e Hip Hop Rexistence la storia di Lo MaasBello della rapper transgender colombiana Lo Maas Bello.

 

Un’altra menzione per donne registe va ad Amanda Ndidike per il documentario Bidla (Malta) e a Veronica Santi per un altro documentario, Off Identikit (Italia/USA).

 

Insieme alle conferenze ed alla competizione cinematografica, è stata presente anche una mostra d’arte a cura di ADna Collective dal titolo Imaginarium 2H sul grande schermo in cui sono state reinterpretate locandine di film pilastri per il genere da parte della scena di street art romana, tra cui l’artista LADY NINA.

 

Questi sono alcune delle menzioni che hanno trattato il tema non solo in centinaia di sfaccettature, ma anche da ogni parte del mondo, mettendo dunque in evidenza le differenze socio-culturali di una problematica universale.

 

Da questa seconda edizione i riscontri ottenuti sono stati molteplici: condivisione, scambio culturale, crescita, network e dibattito.

 

Un’edizione che, tra i vari messaggi, ha sicuramente lasciato un messaggio forte sul tema femminile: artiste e registe, da tutto il mondo, si stanno mobilitando per far sì che il loro ruolo e la loro energia sia riconosciuta, abbattendo gli stereotipi di un sistema culturale patriarcale.

 

Il festival si impegnerà nel sostenere questo tema, prodigandosi sempre più anche nella diffusione di queste opere.

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