Bordighera, 19.05.2023
– Formare gli sguardi
Al cinema con ‘Corpo a corpo’
12 Maggio 2023
Venerdì 19 maggio dalle ore 10.00 presso lo storico Cinema Olimpia di Bordighera sarà presentato il film di Maria Iovine, Corpo a corpo, alla presenza della regista.
Alla tavola rotonda che seguirà alla proiezione, insieme a Maria Iovine parteciperanno le referenti di progetto per la scuola Prof.ssa Ambra Saitta, Federica Nicchiarelli, Responsabile Area Formazione WIFTM Italia e Marzia Macchiarella, professionista della comunicazione e dei media, Diversity, Equity & Inclusion (DEI) Specialist, Disability Manager.
La proiezione fa parte del progetto Formare gli sguardi: Educazione al linguaggio visivo e cinematografico attraverso le lenti dell’inclusività, finanziato dal Ministero dell’Istruzione e il Ministero della Cultura nell’ambito del Bando Cinema e Immagini per la Scuola 2022, Il linguaggio cinematografico e audiovisivo come oggetto e strumento di educazione e formazione.
Il progetto è il risultato della collaborazione tra Istituto di Scuola Superiore Secondaria Fermi-Polo-Montale di Ventimiglia e Women in Film, TV & Media Italia e rappresenta una fondamentale opportunità per riflettere sull’audiovisivo come linguaggio d’elezione delle generazioni più giovani e sulle potenzialità di un suo ruolo formativo nelle scuole.
Nel film incontriamo Veronica Yoko Plebani, atleta della nazionale paralimpica di Triathlon. A 25 anni ha nel cuore un sogno: le Olimpiadi di Tokyo 2020. Ne aveva solo 15 quando una meningite batterica l’ha trascinata per mesi in una lotta fra la vita e la morte che le ha restituito un corpo segnato per sempre. Corpo a Corpo è il ritratto di un’atleta, ma soprattutto di una giovane donna che non si è fermata di fronte ai suoi limiti, dove lo sport non è che uno degli elementi della narrazione e la malattia è solo un ostacolo superato. Le cicatrici, le amputazioni, le protesi non sono un limite, ma l’estensione di una vita e Veronica ce lo dimostra in ogni inquadratura. Con lei attraversiamo uno dei mondi possibili della bellezza, escludendo il giudizio, il concetto di normalità o diversità.
Dalle note della regista Maria Iovine: “La prima volta che ho incontrato Veronica, mentre assistevo a uno dei suoi allenamenti, si è fermata con il fiato corto e il viso arrossato dalla fatica e mi ha detto “Dimmi che non racconteremo solo di tempi, sudore e qualificazioni. E promettimi che non staremo ancora a rivangare una malattia che non è stato che un attimo in tutti gli anni della mia vita”. Dopo queste parole ero sicura, volevo fare un documentario su di lei”.
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