Contro la violenza di genere
nei media

26 Settembre 2023

In Risposte specifiche a problemi specifici.  Il nuovo Regolamento Agcom nel contrasto alla violenza di genere nei media la professoressa Elisa Giomi, Commissaria presso l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, spiega con chiarezza il nuovo strumento a disposizione.

 

Si tratta  del “Regolamento in materia di tutela dei diritti fondamentali della persona ai sensi dell’art. 30 del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 208 (Testo unico dei servizi di media audiovisivi)”, che va ad affiancare il Regolamento precedente, quello c.d.
“sull’hate speech”, adottato dall’Autorità nel 2019.

 

Grazie al nuovo regolamento l’Autorità può intervenire direttamente, applicando le sanzioni previste in caso di violazione del divieto di discriminazioni rispetto ai media tradizionali (che includono i canali televisivi così come le piattaforme quali Netflix e Amazon ma escludono i social media).

 

Come WIFTMI siamo orgogliose di aver partecipato alla consultazione pubblica che ha preceduto e contribuito all’adozione del nuovo regolamento.

 

Ciascuna e ciascuno di noi come cittadine e cittadini possiamo segnalare all’Autorità presunte e presumibili violazioni ovvero

 

“elementi suscettibili di determinare, in maniera diretta o indiretta, la deresponsabilizzazione dell’autore o la corresponsabilizzazione della vittima di violenza, di odio, di discriminazione o di lesione della dignità umana; nonché suscettibili di determinare in maniera diretta o indiretta qualsiasi altra forma di vittimizzazione secondaria o effetto di romanticizzazione, estetizzazione o eroticizzazione di dette condotte”.

 

Nel suo articolo la prof. Giomi illustra inoltre la duttilità dello strumento nel cogliere comportamenti antisociali “dalla stigmatizzazione, alla discriminazione, all’istigazione all’odio e violenza fino all’apologia di reato”, utilizzando come lente di ingrandimento le forme di lesione della dignità umana basate sull’appartenenza di genere.

 

SPOILER: dato un insieme di gruppi sottorappresentati negli Stati Uniti, quale gruppo è costantemente sottorappresentato nei media? Risposta giusta, l’unico gruppo che non è una minoranza, numericamente.

 

L’articolo è disponibile per il download gratuito a questo link.

Per sapere di più sull’autrice qui.

heart SOSTIENI WIFTM

ASSOCIATI/RINNOVA

Supporta le nostre attività iscrivendoti o rinnovando l'iscrizione all’associazione. L’affiliazione è aperta a tutte le professioniste e i professionisti operanti nel mondo del Cinema, della TV e dei Media italiani.

SOSTIENICI

Se vuoi sostenere l’associazione e le sue attività, prosegui per effettuare una donazione libera.

Per sapere di più sull’associazione, contattaci su [email protected]