A tutto schermo – Raffa

Raffaella Carrà avrebbe festeggiato il suo ottantesimo compleanno lo scorso 18 giugno.

In occasione di questa ricorrenza, i suoi fan potranno rivederla e ricordarla nel film documentario Raffa, che sarà nelle sale italiane dal 6 al 12 luglio.

La regia è firmata dal pluripremiato Daniele Luchetti, noto per opere cinematografiche come Il Portaborse, La Scuola, Mio fratello è figlio unico, La nostra vita, Io sono tempesta, Momenti di trascurabile felicità, Lacci e per la terza stagione de L’amica geniale.

È impossibile definire Raffaella Carrà.

Non a caso è spesso descritta come un’icona. Si potrebbe definire un’antesignana degli attuali influencer, anticipatrice di dibattiti importanti che ancora oggi infiammano l’opinione pubblica. Una donna che si è imposta in un mondo di uomini e che ha lasciato un’eredità immensa.

60 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, decine di programmi televisivi e un successo straordinario che l’ha vista trionfare nella musica così come sul piccolo schermo.

Divenne, ed è tuttora, simbolo di parità tra sessi e di libertà.

A far l’amore comincia tu, brano del ’76 considerato trasgressivo, fu tradotto in dieci lingue (compreso l’inglese, tanto che fu la prima artista italiana ad entrare nella top ten in Gran Bretagna) e rilanciato in versione dance da Bob Sinclair finendo nella colonna sonora del film premio Oscar La grande bellezza di Paolo Sorrentino.

Parlava sempre di amore ma in modo meno trasgressivo l’omonimo show su Rai1. Amore, otto puntate trasmesse nel 2006, era dedicato alle adozioni a distanza e fu un grande successo con 130 mila bambini adottati in tutto il mondo.

Raffaella è sempre stata molto riservata sul suo privato. Il film di Luchetti ha voluto raccontarne il percorso artistico e personale permettendo allo spettatore di guardarla un po’ più da vicino con l’aiuto degli sceneggiatori e delle persone che l’hanno conosciuta e frequentata nella vita come Cristiana Farina, Carlo Altinier, Barbara Boncompagni, Salvatore Coppolino e Salvo Guercio.

Il film descrive come Raffaella Carrà abbia dovuto lottare per imporsi in un mondo e in una società ancora caratterizzate da un forte maschilismo. Racconta la sua vita a partire dall’infanzia in Romagna segnata dall’abbandono del padre, fino ad incontri con personaggi famosi come Frank Sinatra e i suoi amori più importanti: Gianni Boncompagni e Sergio Japino non trascurando i suoi dolori, il rimpianto per non essere diventata madre, moltissimi trionfi e qualche insuccesso.

Famosa già negli anni ’70, dominò la TV pubblica negli anni ’80, diventanto icona LGBTQ+ negli anni ’90.

Raffaella è un mito che supera ogni barriera culturale e generazionale, amata dal pubblico di tutto il mondo per oltre 50 anni.

Non esiste una formula o una chiave per scoprire il segreto di questo successo: le icone nascono, crescono e vivono nell’immaginario delle persone perché sono vere e il pubblico si può ingannare, ma fino a un certo punto. Lei era riservata per natura e molto gelosa del suo privato e la gente la rispettava anche per questo. Anche per questo era una star.

A New York, in occasione della ricorrenza del 18 giugno, data del suo compleanno, la sua immagine è comparsa sui maxischermi pubblicitari di Times Square su iniziativa di Spotify Equal, che ha scelto l’artista come ambassador per promuovere l’uguaglianza nell’industria musicale. Con la sua discografia, infatti, Raffaella ha spesso trattato tematiche contemporanee. Luca, per esempio, è stata tra le prime canzoni italiane a raccontare apertamente il tema dell’amore omosessuale. Il brano è stato scelto da Spotify come titolo di testa della playlist Spotify Equal Italia per tutto il mese di giugno.

Nel docufilm ci saranno anche tante immagini inedite girate in tutto il mondo, in Sud America e in Spagna dove a Madrid proprio il 18 giugno è stata inaugurata una piazza a suo nome.

Il documentario è un titolo originale Disney+ prodotto da Fremantle e distribuito al cinema in esclusiva da Nexo Digital.

Trailer Raffa