What the TIFF?

29 Settembre 2023

Dopo la sbornia veneziana, cambiamo continente e orizzonti per vedere quali sono stati gli argomenti e chi è stata/o al centro della discussione al TIFF, il Toronto International Film Festival.

 

Un tema segnalato dalla stampa canadese è quello di protagoniste alle prese con il come la loro arte venga percepita, che si tratti di un industria che non le accoglie o di una società che le rifiuta.

 

Incontriamo così una direttrice di un’opera in Seven Veils di Atom Egoyan, una direttrice di orchestra in Days of Happiness di Chloe Robichaud, una scrittrice in Anatomie d’une chute di Justine Triet, la Flannery O’Connor in Wildcat di Ethan Hawke, ciascuna intenta a capire la propria strada piuttosto che a salvare il mondo.

 

Consigliamo questo articolo di Jenna Benchetrit nel quali si discutono i modelli femminili di un epoca post #MeToo:  The star of this year’s TIFF? Complicated women working in the arts.

 

A proposito invece di come un festival supporti le voci meno rappresentate, ricordiamo i premi che il TIFF ha creato a tal fine: gli AMPLIFY VOICES AWARDS dedicati ai/lle filmmakers BIPOC.

 

Le registe invece vincono tutti gli SHORT CUTS AWARDS per i corti, sono arrivate vicine al Miglior Documentario, conquistano il Premio FIPRESCI con Seagrass di Meredith Hama-Brown, e il Miglior Film Canadese con Solo di Sophie Dupuis.

 

Tutti i premi qui.

 

In attesa delle statistiche di genere ufficiali che il TIFF  in genere presenta, AWFJ – Alliance of Women Film Journalists ha fatto i suoi conti qui: sono il 36% i film diretti o co-diretti da donne e fra questi ricordiamo i debutti: Woman of the Hour di Anna Kendrick, Gonzo Girl di Patricia Arquette, North Star di Kristin Scott Thomas.

 

La nostra Alice Rohrwacher con La Chimera, Last Summer di Catherine Breillat e Green Border di Agnieszka Holland.

 

Ellen Kuras con Lee, Louise Archambault con Irina’s Vow, Sally El Hosaini (co-direzione) con Unicorns, Rosine Mbakam con Mambar Pierrette.

 

Elizabeth Chai Vasarhelyi e Jimmy Chin con NYAD, Deepa Mehta con I Am Sirat, Lone Scherfig con The Movie Teller.

 

E molte altre ancora, sono infatti più di 70 i progetti diretti da donne.

 

Speriamo che in molte possano raggiungere anche i nostri schermi!

 

 

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