Sundance Film Festival
Premi e dati
30 Gennaio 2023
I premi della giuria del Sundance 2023 sono andati a A Thousand and One, opera prima della regista A.V. Rockwell e al documentario Going To Mars: The Nikki Giovanni Project, diretto da Joe Brewster e Michèle Stephenson.
A Thousand And One, che conta fra i produttori Lena Waithe, racconta della lotta di una madre single per riavere l’affido del proprio figlio.
Il documentario Going to Mars: The Nikki Giovanni Project racconta la storia e l’arte della poeta Nikki Giovanni attraverso le sue riflessioni.
Il Gran Premio della Giuria World Cinema è andato al britannico Scrapper, scritto e diretto da Charlotte Regan mentre il Premio World Cinema assegnato dalla giuria è stato vinto dal documentario cileno The Eternal Memory, prodotto da Juan de Dios Larrain e Pablo Larrain e diretto da Maite Alberdi .
Il premio del pubblico Festival Favorite è stato assegnato a Radical di Christopher Zalla. Gli spettatori hanno inoltre scelto i documentari Beyond Utopia di Madeleine Gavin e 20 Days in Mariupol di Mstyslav Chernov e i film di finzione The Persian Version di Maryam Keshavarz e Shayda di Noora Niasari. La categoria NEXT ha visto infine premiato Kokomo City di D. Smith.
I film premiati vengono da Stati Uniti, India, Ucraina, Cile, Svezia, Estonia, Regno Unito, Nigeria, Lituania, Francia, Australia e Canada e vedono riconosciuti i talenti di registe e registi dagli sguardi più diversi.
La varietà nei riconoscimenti è un risultato anche della costante attenzione del festival all’inclusione e alla parità di genere, come dimostrato dai dati demografici condivisi dal festival.
Su 4.061 candidature, il 27% è stato diretto da registe. Su 110 film selezionati, le registe sono il 57%.
Alcuni dati indicativi:
le registe in competizione per i film di finzione hanno contato per il 61% nella sezione US Competition con il 61% che si identifica come di colore e il 23% come LGBTQ+. In totale le registe sono state 8 su un totale di 13. Per i documentari le registe sono il 63%, il 63% che si identifica come di colore, il 13% come LGBTQ+ e il 6% come persona con disabilità su un totale di 10 su 16;
nella sezione World Competition le registe di finzione sono state 7 su 12 ovvero il 58% delle quali il 50% si identifica come persona di colore e il 25% come LGBTQ+. Nei documentari registe sono state 6 su 13 ovvero il 46% con il 38% che si identifica come persona di colore, il 23% come LGBT+ e l’8% come con disabilità.
Ulteriori dati qui.
Qui di seguito i film che hanno ricevuto il ReFRame Stamp , il bollino creato da WIF LA per segnalare i contenuti audiovisivi che hanno una composizione bilanciata dal punto di vista del genere. Più informazioni qui.
U.S. DRAMATIC COMPETITION
All Dirt Roads Taste of Salt, directed by Raven Jackson
Fair Play, directed by Chloe Domont
Fancy Dance, directed by Erica Tremblay
The Persian Version, directed by Maryam Keshavarz
Sometimes I Think About Dying, directed by Rachel Lambert
The Starling Girl, directed by Laurel Akira Parmet
Theater Camp, co-directed by Molly Gordon
A Thousand and One, directed by A.V. Rockwell
WORLD CINEMA DRAMATIC COMPETITION
Animalia, directed by Sofia Alaoui (France, Morocco, Qatar)
Bad Behaviour, directed by Alice Englert (New Zealand)
Girl, directed by Adura Onashile (UK)
MAMACRUZ, directed by Patricia Ortega (Spain)
La Pecera, directed by Glorimar Marrero Sánchez (Puerto Rico, Spain)
Scrapper, directed by Charlotte Regan (UK)
Shayda, directed by Noora Niasari (Australia)
Slow, directed by Marija Kavtaradze (Lithuania, Spain, Sweden)
When It Melts, directed by Veerle Baetens (Belgium)
Per le altre sezioni, continua qui.
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