Roma, 26.11.2022
Presentazione Intimacy Coordination
29 Novembre 2022
WIFTMI è estremamente orgogliosa di aver supportato e aver partecipato l’evento di Introduzione alle pratiche di Intimacy Coordination organizzato da Intimacy Coordination Italia il 26 novembre a Roma.
La figura professionale dell’intimacy coordinator che già da qualche anno è essenziale e riconosciuta nei credits delle produzioni cinematografiche e teatrali negli Stati Uniti e nel Regno Unito, a tutela del performer (soprattutto se donna o minore) per le scene che prevedono sesso, violenza fisica o verbale, passione, dolore o semplicemente interazioni che implicano un contatto fisico, in Italia è ancora poco conosciuta, quindi poco prevista.
Ma è fondamentale per garantire l’equilibrio e la sicurezza necessari allo svolgimento del lavoro di tutti.
Nella cornice più che appropriata degli Studios, con il sostegno di Mujeres del Teatro, dell’Assessorato alla Cultura di Roma e la partecipazione di numerose associazioni di settore a partire da UNITA, la pioniera e specialista Yarit Dor, fondatrice di Moving Body Arts, ha subito sgombrato i preconcetti sul mestiere di Intimacy Coordinator dalle teste dei/delle presenti e offerto una preziosissima e approfondita introduzione a riguardo.
La giornata ha visto due sessioni declinate diversamente a seconda della tipologia dei partecipanti, la mattina è stata dedicata ad attrici ed attori, il pomeriggio all’industria.
In entrambe le sessioni il pubblico è stato coinvolto, provocato, stimolato nelle proprie convinzioni e pratiche e tutte/i sono andati via con almeno un buon consiglio da applicare nel proprio lavoro, in attesa che la figura di IC sia introdotta nelle produzioni nazionali e che non si debba sperare in quelle internazionali per averla sul set.
Set blindato, come si usa dire, ma abbiamo raccolto qualche commento dalle Women presenti, che da tempo auspicavano un appuntamento come questo.
La Consigliera Maria Grazia Li Bergoli ci ha detto: “L’incontro sull’introduzione all’Intimacy Coordination è stato molto interessante perché ha portato alla luce l’importanza di prestare attenzione sul set a scene sensibili in cui un/a performer potrebbe non essere a proprio agio qualora non venissero trattate con la dovuta cautela e professionalità. In Italia la strada è ancora lunga, ma questo sembra un ottimo punto di partenza per una seria riflessione sulla sostenibilità e l’inclusione nei luoghi di lavoro”.
La VicePresidente Astrid De Berardinis osserva: “La figura dell’intimacy coordiantor rende evidente come sul set si debba ragionare sulla gestione del movimento scenico e dello spazio scenico considerando i corpi degli attori come sempre coinvolti in una performance, simile ad una danza. La recitazione è una danza di voce e corpo in cui non si deve improvvisare, ma rendere consapevoli gli attori del proprio strumento e anche del proprio diritto di usarlo e metterlo a servizio di una danza collettiva. Vista da questa prospettiva emerge con forza la tematica del potere: fintanto che saremo immersi in una cultura che vuole il/la regista come monarca assoluto e le attrici/gli attori come oggetti privi di reale capacità decisionale, sarà impossibile professionalizzare il lavoro sui set. Solo riconoscendo ad un’opera audiovisiva la definizione di opera collettiva di capirà come ottimizzare e tutelare il lavoro e la dignità di tutti, attori, attrici, crew”.
Intimacy Coordination Italia nasce dalla volontà, determinazione e passione delle amiche e colleghe Georgia Lepore, Sara Palma e Manuela Parodi, alle quali va il nostro ringraziamento per averci voluto e accolto nel loro progetto con vera sorellanza.
IC Italia si pone come obiettivo quello di lavorare per portare la formazione delle figure di intimacy coordination in Italia e per aprire le porte ad una nuova professione e alla cultura del rispetto del/la professionista che essa porta in sé e dalla quale è nata.
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