Roma, 12.05.2024 –
Immaginaria: i premi
1 Giugno 2024
Si è svolta domenica 12 maggio presso il cinema Nuovo Aquila di Roma la premiazione della XIX edizione di Immaginaria – International Film Festival of Lesbians and Other Rebellious Women.
Abbracciando il motto 2024, Let’s Break It!, questi i premi selezionati dalle quattro giurie.
GIURIA LUNGOMETRAGGI
Maria Pia Calzone (Presidente), Laura Muscardin, Noemi Brando
Miglior lungometraggio: HLM PUSSY, Nora El Hourch, Francia 2023
Vogliamo premiare questo film che ringraziamo per aver raccontato molte cose insieme: il film parla di sorellanza e diritti, di consenso. Lo fa in un momento in cui tanti diritti, tante legittime rivendicazioni sono violentemente messe in discussione e spesso negate.
Attraverso il racconto di uno specifico sia sociale che culturale il film riesce a toccare dei temi di formazione o meglio di costruzione di un femminile che pretende rispetto e appunto diritti. Diritto ad esistere, ad amare, a dire no, a sopravvivere, a esprimere se stesse.
Sottolineando differenze sociali e possibilità e descrivendo i rapporti familiari nella misura in cui costruiscono l’identità, la regista mostra l’impossibilità delle giovani protagoniste di confessarsi agli adulti e la loro necessità di arrivare a capire il mondo attraverso la sorellanza intesa come possibilità di un femminile. L’amicizia è strumento di formazione oltre che sodalizio, sorellanza appunto, nell’affrontare la vita e nel fare delle scelte, lottando insieme se necessario.
GIURIA DOCUMENTARI
Domizia De Rosa (Presidente di Giuria e di WIFTM Italia), Aurora Peres, Giulia Cerulli
Miglior documentario: SMOKE SAUNA SISTERHOOD, Anna Hints, Estonia 2023
Attraverso un’osservazione ravvicinata fin quasi al contatto con l’epidermide ma al contempo rispettosa e rigorosa, Smoke Sauna Sisterhood dà accesso a un luogo segreto, mistico, fatto di umori, vapori e liquidi che letteralmente accoglie ogni vita, ogni storia, anche minima, anche tragica.
Nel film un gruppo di donne si ritrova di stagione in stagione in una smoke sauna estone, un luogo dove le tossine del corpo e della società vengono espulse attraverso il forte calore, il vapore, i lavacri, i canti, i gesti rituali di percussione e percuotimento. I corpi nudi, la carne viva, palpitante delle protagoniste, sono reali, ripresi rifuggendo estetismi e voyeurismi. Lì nel buio uterino della sauna, in una immersione che esclude il mondo ordinario, le storie raccontate diventano confessioni che sanguinano come carne viva e che chiedono di essere purificate dal calore, dal freddo, ma ancor di più dall’ascolto. Una pratica di sorellanza che ci invita a viaggiare nelle nostre oscurità, nella condivisione e non nell’isolamento.
Un grazie a Wanted, la distribuzione italiana, per aver reso quest’opera già premiatissima di essere accessibile al pubblico italiano!
Menzione speciale: LESBIENNES. QUELLE HISTOIRE, Marie Labory, Francia 2023
La nostra menzione speciale vuole cogliere l’invito di questa edizione di Immaginaria e rivolgerlo alla nostra industria audiovisiva. Il nostro Let’s Break It! è rivolto a quelle pareti imbottite forse di gomma e piombo, non certo di cristallo, perché vi si potrebbe vedere attraverso, che separano le storie e le esperienze, attribuendo ad alcune l’ufficialità della Storia e dei musei e ad altre gli scantinati dell’aneddoto sussurrato. Con Lesbiennes. Quelle histoire prodotto da e per il canale francese Histoire TV, la regista ci porta dal suo particolare all’universale, dalla ricerca della propria identità a quella della propria eredità, alla scoperta di quelle antenate libere e visionarie che ciascuna donna si trova a voler incontrare quando vuole uscire dalla scatola della femmina preconfezionata. E che anche chi non è o non si riconosce come donna dovrebbe voler conoscere. È un’opera intima e mainstream allo stesso tempo e questa giuria ne vorrebbe vedere molte altre così efficaci su tutti gli schermi, a partire da quelli di casa.
GIURIA CORTOMETRAGGI
Liliana Fiorelli (Presidente), Grazia Schiavo, Giorgia Fiori
Miglior cortometraggio: L’ATTENTE, Alice Douard, Francia 2022
Vincitore per la categoria dei cortometraggi L’attente, per le sfumature, le contraddizioni, la complessità, la dolcezza e la semplicità nel raccontare questa attesa in cui il significato di maternità si schiude come un fiore a nuove consapevolezze ma anche nuove domande.
Menzione speciale: IT’S A DATE, Nadia Parfan, Ucraina – Gran Bretagna 2023
Menzione speciale a It’s a date, per raccontare l’anima di un incontro, in uno scenario di estrema solitudine e desolazione in una Kiev ferita dalla guerra, a qualunque costo. In questo caso, un gesto vale più di mille parole
GIURIA COLONNE SONORE (Lungometraggi)
Alicia Montorsi Galli (Presidente), Giulia Ananìa, Paola Kaze
Miglior colonna sonora: THE CHAMBERMAID (SLÚŽKA), Mariana Čengel Solčanská, Slovacchia – Repubblica Ceca 2022
La colonna sonora di The Chambermaid è ispirata e ben eseguita. Si ispira ad una visione ed una orchestrazione classica (orchestra d’archi e pianoforte) molto efficaci e di grande impatto sonoro. Accompagna lo spettatore all’interno della storia di formazione della protagonista ed è la voce del suo mondo emotivo. Musica, emozioni e trama sono profondamente interconnessi in un crescendo che ci spoglia lentamente dal cinismo, portando lo spettatore a partecipare emotivamente alle vicende sullo schermo; per questo motivo la colonna sonora è parte imprescindibile di The Chambermaid. Un’opera toccante e di assoluto valore.
Per saperne di più: Immaginaria Film Festival
Nell’immagine di apertura: la presentattrice Valentina Martino Ghiglia, la co-direttrice Elena Rossi Linguanti e le giurie in fiore.
Photo credit: Sara Princia per Immaginaria
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