A tutto schermo –
Roar
28 Aprile 2022
In arrivo il 15 aprile su Apple TV+, la nuova serie ROAR, la prima ad essere pubblicata dopo l’accordo siglato dalle creatrici e co-showrunner Carly Mensch e Liz Flahive (Glow) con Apple.
Per il momento vedremo otto episodi di 30’ ciascuno anche se il potenziale è molto più ampio in quanto prende ispirazione da un libro di Cecelia Ahern che raccoglie trenta brevi racconti, ognuno dedicato ad una donna diversa non ancora tradotti in italiano.
Il cast è stellare e include la vincitrice dell’Oscar, dell’Emmy e del Golden Globe Nicole Kidman, che è anche produttrice esecutiva; Cynthia Erivo, vincitrice di Emmy, Grammy e Tony Award; la sei volte candidata all’Emmy, Issa Rae; la vincitrice dell’Emmy, Merritt Wever; Alison Brie, candidata al premio SAG; la tre volte candidata agli Emmy, Betty Gilpin, Meera Syal, Fivel Stewart e Kara Hayward.
L’intento della scrittrice era quello di scrivere una serie antologica su cosa significa essere una donna oggi.
Cecelia Ahern è nata a Dublino nel 1981. Ha scritto a soli ventun anni il suo primo romanzo, P.S. I love you, straordinario successo internazionale da cui è stato tratto il film con Hilary Swank e da allora i suoi romanzi sono tutti diventati dei bestseller. Fra glia altri: Scrivimi ancora, Se tu mi vedessi ora, Un posto chiamato Qui, Grazie dei ricordi, Il dono, Il libro del domani, Cose che avrei preferito non dire, I cento nomi, Innamorarsi a New York e Da quando ti ho incontrato.
Roar offre un ritratto toccante e talvolta esilarante delle donne contemporanee, le otto storie sono favole nere femministe, con sfumature di genere che vanno dall’horror fino al fantastico ed allo psicologico. Al centro delle puntate ci saranno donne normali colte in circostanze straordinarie e ogni personaggio, attraverso le proprie esperienze, parlerà della forza che esiste dentro di ciascuna di loro e in ogni donna.
In questa dark comedy le donne mangiano fotografie, danno appuntamento alle anatre, vivono sugli scaffali come fossero trofei, eppure, nonostante queste stranezze, le loro lotte sono universali. Ad affiancare le protagoniste, fra gli altri, Nick Kroll, Judy Davis, Alfred Molina, Daniel Dae Kim, Jake Johnson, Jason Mantzoukas, Chris Lowell, Simon Baker e Hugh Dancy
Per chi non ama le sorprese, ecco le otto storie.
La donna che trovò dei morsi sulla sua pelle racconta di una manager di successo che rientra al lavoro dopo la nascita del suo secondo figlio. Stressata dagli impegni di lavoro e dalle richieste di attenzioni dei figli, scopre strani segni sul suo corpo, sembrano dei morsi che quando peggiorano la costringeranno a confrontarsi con i propri sensi di colpa.
In La donna che era conservata su uno scaffale Betty Gilpin è la moglie di un famoso affarista. E’ così straordinariamente bella, che il marito ha deciso di tenerla su uno scaffale letteralmente come un trofeo per ammirarla. Quando lui inizierà ad ignorare la moglie che una volta adorava, lei decide di scendere dalla sua bacheca dei trofei scoprendo una nuova libertà.
La donna che risolse il suo stesso omicidio è una variante femminista comica del genere poliziesco maschile, raccontato però dal punto di vista della vittima dell’omicidio, ne è protagonista Allison Brie (Glow).
La donna nutrita da un’anatra vede Merritt Wever (Unbelievable) nel ruolo di una donna che sembra aver intrapreso una relazione romantica con un’anatra con riferimento alle commedie romantiche classiche ma quando questa si rivelerà essere un partner violento è costretta a rivalutare il suo senso di autostima e identità.
La ragazza che amava i cavalli è girato in Technicolor per rendere più forte l’effetto western.
La donna che scomparve è la storia di un’autrice bestseller afroamericana che, dopo aver venduto i diritti del suo romanzo a Hollywood, scopre con orrore che l’adattamento ha stravolto il senso del suo lavoro.
La donna che portò indietro suo marito è la storia di una immigrata indiana che dopo anni di matrimonio capisce di non poter più sopportare il marito e decide di restituirlo al negozio dove l’ha comprato
La donna che mangiava le fotografie ha per protagonista Nicole Kidman nel ruolo di Robin, una donna stretta tra il figlio che sta per lasciare la casa per andare al college e sua madre costretta a venire a vivere con loro dopo una diagnosi di demenza senile. Robin si ritroverà a mangiare le fotografie della sua infanzia per conservarne i ricordi lieti.
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