REPORT – McKinsey:
il valore della multietnicità

30 Marzo 2024

Una maggiore inclusione delle minoranze etnoculturali potrebbe colmare le lacune di talento e stimolare la crescita delle aziende, aumentare l’empowerment economico di questi gruppi e generare benefici per l’economia e la società in generale.

 

Questa la conclusione della ricerca della ricerca Ethnocultural minorities in Europe: A potential triple win rilasciata da McKinsey & Company lo scorso febbraio e segnalata recentemente da il Sole 24 Ore nell’articolo La multietnicità vale 120 miliardi di Pil per le aziende della Ue di Serena Uccello.

 

Le autrici e autori* dell’articolo originale osservano:

 

“Le minoranze etniche rappresentano un gruppo eterogeneo all’interno della popolazione europea e una forza lavoro che non è ben compresa. Le opportunità che offrono, soprattutto in termini di talento, sono rimaste in gran parte inesplorate dal mondo delle imprese. A questo contribuiscono diversi fattori, il più significativo dei quali è la mancanza di una base di dati nei Paesi europei. Ciò ostacola la comprensione di come e in che misura i dipendenti delle minoranze etnoculturali (EME) possano essere meglio identificati, reclutati e supportati per colmare le lacune di talento che incidono sulla crescita delle economie di tutto il continente”.

 

Si osserva che le strategie DEI (diversità, equità, inclusione) all’interno delle aziende stiano iniziando a dare i primi frutti e che sia quindi da potenziare il loro portato.

 

“Rafforzare l’inclusione delle EME sul posto di lavoro consentirebbe una triplice vittoria: stimolare la crescita delle aziende affrontando le carenze di talenti, aumentare l’empowerment economico delle EME e delle loro famiglie e produrre benefici per l’economia e la società in generale in termini di inclusione economica e coesione sociale. La nostra analisi dimostra che l’opportunità potenziale è significativa, con un contributo al PIL di quasi 120 miliardi di euro all’anno, e fornisce alle aziende un chiaro incentivo ad agire”.

 

Alcune delle conclusioni della ricerca:

 

-La carenza di manodopera è destinata a persistere, e le minoranze etniche potrebbero contribuire a risolverla.

-Le minoranze etnoculturali sperimentano risultati peggiori sul mercato del lavoro nonostante livelli comparabili di istruzione terziaria.

-Le EME hanno maggiori probabilità di essere sovraqualificate per i loro lavori.

-Le EME affrontano soprattutto esperienze difficili sul posto di lavoro.

-Le EME incontrano ostacoli sia nell’accesso al lavoro che all’interno del luogo di lavoro.

-L’esperienza della minoranza etnoculturale non è omogenea, con sfumature basate sul livello di competenza professionale e sul livello di istruzione.

 

 

* Sundiatu Dixon-Fyle, Massimo Giordano, Tania Holt, Tunde Olanrewaju, Dara Olufon, Sandra Sancier-Sultan

 

 

La ricerca: EU ethnocultural minorities and inclusive growth | McKinsey 

L’articolo: Sole 24 Ore | La multietnicità vale 120 miliardi di Pil per le aziende della Ue (contenuto per abbonate/i)

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