Quote di genere
nelle società per azioni – WIFTMI supporta le proposte di Fuori Quota
5 Dicembre 2024
Il cambiamento inizia dalla sala dei bottoni ovvero nei Consigli di amministrazione.
Il 25 novembre scorso Fuori Quota, insieme con Valore D, unitamente a InTheBoardroom by Valore D, ha inviato al Ministero dell’economia e delle finanze due proposte volte a promuovere l’equilibrio di genere da veicolare al Comitato che si occupa della riforma del TUF ((Testo Unico sulla Finanza) relative a:
1. Cancellazione limite temporale della Legge GolfoMosca (diventa permanente).
2. Quote di genere (almeno 33%) per gli organi di controllo di tutte le società per azioni non quotate.
Proposte concrete per la parità di genere nel governo societario, che influiscano sulla società, alle quali Women in Film, Television & Media Italia ha aderito.
Associazioni e organismi che vogliano aderire possono contattare Fuori Quota.
La proposta completa è QUI.
Fuori Quota è un organismo no profit che riunisce donne componenti dei Cda, sia consiglieri indipendenti che amministratori esecutivi, e dei collegi sindacali di società quotate, nonché donne in posizioni apicali di
impresa e di istituzioni, che si impegnano in azioni proattive per l’empowerment del talento femminile e il superamento dell’iniquità della disparità di genere nella governance societaria.
Valore D è la prima associazione di imprese in Italia – ad oggi oltre 370 – che dal 2009 si impegna per l’eliminazione del divario di genere e la diffusione di una cultura dell’inclusione a supporto dell’innovazione, del progresso e della crescita delle organizzazioni e del nostro Paese.
Il Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, più noto come Testo Unico della Finanza (TUF) è stato introdotto nel 1998 con il decreto legislativo n. 58 e successivamente modificato a più riprese. Esso riveste un’importanza fondamentale in quanto ricompatta in sè gran parte della normativa primaria emanata negli ultimi decenni, la razionalizza e la rende compatibile con l’intero spettro della disciplina comunitaria in tema di mercati finanziari. Il TUF compone di sei parti: le Disposizioni comuni, la Disciplina degli Intermediari, la Disciplina dei mercati, quella degli emittenti, le Sanzioni e quindi le Disposizioni transitorie e finali.
La legge 12 luglio 2011, n. 120 (c.d. “legge Golfo-Mosca“) ha introdotto un meccanismo volto a rendere più equilibrata la rappresentanza dei generi all’interno degli organi collegiali delle società italiane con azioni quotate in mercati regolamentati italiani o di altri paesi dell’Unione europea e delle società, non quotate, controllate dalle pubbliche amministrazioni.
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