Please Mind the Gap

Il 9 ottobre scorso il panel Please Mind the Gap ha introdotto la serata finale della prima edizione del festival torinese Contemporanea International Film Festival.

Introdotte dai Direttori Artistici Giulia Magno e Fulvio Paganin, sono intervenute Domizia De Rosa, Presidente, WIFTM Italia, Eleonora Giovanardi per Amleta e Marta Rocchi, Dipartimento delle Arti – Università di Bologna.

L’incontro si è posto come cerniera ideale fra le proiezioni e appuntamenti dei giorni precedenti e la premiazione dei cortometraggi vincitori del concorso, al quale hanno partecipato registe emergenti e fresche di studi da tutto il mondo.

Nell’intreccio costante di presente, passato e futuro che ha costituito l’ossatura del festival con le sezioni Sguardi contemporanei e Visioni parallele, che hanno accompagnato il Concorso internazionale, qui in WIFTMI abbiamo apprezzato molto che il festival abbia rivolto la sua attenzione alle registe emergenti con il dichiarato intento di metterle in contatto fra di loro e con l’industria ad esempio facendole incontrare dal vivo con la giuria nel foyer dello storico Cinema Ambrosio e avendole nel pubblico di un panel a nostro parere molto utile in questa fase delle loro carriere.

Network, mentoring e knowledge, quindi, come si usa dire e come dovrebbe essere nella natura dei festival.

Si è parlato quindi di numeri, per inquadrare il contesto nel quale una giovane professionista si trova a muoversi suo malgrado e di parole chiave per interpretarlo. A palesare la volontà del panel di voler fornire strumenti, la word cloud  sullo schermo.

Marta Rocchi ha preso spunto da una ricerca al momento non ancora pubblicata che utilizza i dati di IMDb per investigare ruoli e presenza femminile nella produzione televisiva italiana negli anni 2016-2019 per spiegare meccanismi importanti come la segregazione orizzontale e la segregazione verticale.

Domizia De Rosa ha fornito i dati relativi alla produzione cinematografica 2008-2018 come comparazione e invitato il pubblico a iniziare proprio dalle sale, a riempire le sale, a innamorarsi come pubblico delle registe e di fare scoperte, proprio come è avvenuto durante il festival. De Rosa ha sottolineato inoltre l’importanza che occasioni come quella di Contemporanea offrono di connettersi come fan e come professioniste.

Eleonora Giovanardi ha spiegato il lavoro di Amleta in ambito teatrale, che ben conosciamo e ammiriamo,  invitando a rompere con gli schemi ogni volta che è necessario. Amleta ha portato e continua a portare alla luce casi di molestie perduranti, scoperchiando situazioni ancora oggi considerate ‘normali’.

Da sinistra: Giulia Magno, Fulvio Paganin, Eleonora Giovanardi, Marta Rocchi, Domizia De Rosa

Il pubblico, in particolar modo le ragazze in sala, ha risposto con entusiasmo alla presentazione e ha incrociato le dita per la presentazione che di lì a poco sarebbe seguita.

Le vincitrici sono state:

Miglior cortometraggio: En rang par deux di Elisabetta Bosco, Margherita Giusti, Viola Mancini

Migliore regia: Margherita di Alice Murgia

Menzione speciale: Lia di Giulia Regini

Premio DAMS: Abdita di Valentina Giorgi, Arianna Morganti, Dennis Pezzolato, Giulia Zanette.

Congratulazioni alle vincitrici e soprattutto buon lavoro!

Contemporanea Film Festival ha aderito con convinzione alla nostra Carta di Comportamento Etico per il Settore Audiovisivo. Riportiamo qui le loro parole:

“Il Contemporanea International Film Festival è nato con l’ambizione di creare uno spazio di incontro tra generazioni, saperi e sguardi differenti. Crediamo sia più che mai necessario portare sullo schermo nuovi punti di vista e avviare una riflessione critica sui modelli di rappresentazione dominanti. La libertà creativa delle registe che hanno dato forma a questa prima edizione del festival dimostra che il cinema e le arti visive possono giocare un ruolo decisivo nello scardinare gli stereotipi etnici e di genere. La strada da fare è ancora lunga, ma siamo felici di poterla percorrere al fianco di partner straordinari come WIFTM Italia. Solo unendo le forze possiamo contribuire al cambiamento culturale necessario a raggiungere la parità di genere nel mondo del cinema”

Per saperne di più: Contemporanea – Programma  | Amleta