OSCAR 2023 – gioie e delusioni
24 Gennaio 2023
Congratulazioni alle candidate e ai candidati della 95a edizione degli Academy Awards, che si terrà il 12 marzo 2023, al Dolby Theatre di Los Angeles.
I nostri migliori auguri vanno alla 65 professioniste che hanno visto il loro lavoro riconosciuto dalla Academy of Motion Picture Arts, ma soprattutto alla nostra inevitabile favorita: Alice Rohrwacher, candidata con il suo gioiellino Le pupille nella categoria Best Live Action Short-Film.
Un grazie speciale va alle colleghe di WIF LA per aver raccolto tutte le candidature al femminile in una singola immagine, che ci mostra la ricchezza di talenti davanti e dietro lo schermo, ma anche le grandi assenze: nessuna regista è quest’anno rientrata nelle cinquina delle candidature e un solo film su dieci nella categoria Miglior Film è diretto da una donna (Sarah Polley con Women Talking).
La delusione per queste assenze è stato ben espresso da WIF LA in questa dichiarazione:
“Once again, Academy voters have shown that they don’t value women’s voices, shutting us out of the Best Director nominations. An Academy Award is more than a gold statue, it’s a career accelerator that can lead to continued work and increased compensation. That’s why WIF will continue to advocate for the work of talented women directors like Sarah Polley’s Women Talking, Gina Prince-Bythewood’s The Woman King, Maria Schrader’s She Said, Chinonye Chukwu‘s TILL and Charlotte Wells‘ Aftersun, to be included“.
Non si tratta di scegliere LA regista perchè donna indipendentemente dalla qualità del suo lavoro, come alcuni commentatori si sono affrettati ad accusare, ma di avere consapevolezza di quale sia il senso di un Oscar in un dato tempo e della correlazione fra un premio di tale rilevanza e il riconoscimento insieme alle opportunità lavorative che ne possono conseguire. Indipendentemente dai gusti personali e quindi dalla personale soddisfazione per le candidature a Miglior Film e Miglior Regia, i film che WIF LA pone in evidenza ci raccontano la vitalità e varietà delle storie che le registe stanno esplorando. E soprattutto ci spronano a vederli, studiarli, amarli, odiarli, a renderli parte del nostro immaginario.
Ricordiamo infatti che nella storia degli Oscar le candidature per le registe nella categoria Miglior Regia sono state otto, tre le vittorie: Kathryn Bigelow nel 2010 con The Hurt Locker, Chloé Zhao nel 2021 for Nomadland e Jane Campion nel 2022 con Il potere del cane. Campion è l’unica regista a ‘vantare’ due nomination, avendo ricevuto la prima nel 1993 con The Piano.
Le altre registe nominate sono state Lina Wertmüller per Pasqualino Sette Bellezze, Sofia Coppola per Lost in Translation, Greta Gerwig con Lady Bird e Emerald Fennel con Una donna promettente.
Il primo film diretto da una regista ad essere stato candidato nella categoria Miglior Film è stato Figli di un dio minore di Randa Haines nel 1986. In totale sono diciotto i film diretti da registe ad essere stati candidati in questa categoria fino ad oggi.
Nonostante negli ultimi anni l’Academy abbia cercato di diversificare la composizione dei propri membri (ne conta 10.509), la composizione vede predominare la componente maschile con il 66,5%. Più significativa ancora la presenza maschile nelle categorie pesanti della regia (75,6%), direzione della fotografia (90,2%), musiche (86,2%) ed effetti speciali (90,1%). Numeri che non possono non avere qualche correlazione con le scelte.
Qui tutte le candidature 2023.
SOSTIENI WIFTM
Per sapere di più sull’associazione, contattaci su [email protected]