Future Thinking –
Come vede il Natale
l’intelligenza artificiale?
– di Gloria Puppi

Tra pochi giorni sarà Natale e mi sono chiesta: cosa ne pensa l’intelligenza artificiale?

Prima l’ho chiesto a Midjourney, un software in grado di creare immagini inedite partendo da una descrizione testuale (per ora solo in inglese), gratuito fino a 25 immagini. I comandi sono molto semplici da scrivere e non occorre essere un programmatore, ma un buon narratore sì, sintetico e chiaro. A seguito dell’input, il sistema restituisce 4 immagini distinte e l’utente può decidere se ingrandirle o modificarle.

Ebbene ho chiesto all’AI di produrmi le immagini di Natale, la maggior parte sono molto colorate, brillanti, altre più cupe, soprattutto se relative alla storia Il Canto di Natale di Dickens, che vedremo più avanti.

Se auguro Buon Natale all’AI ottengo alcune immagini con all’interno degli elementi robotici, ed è così che si auto-rappresenta, come pseudo auto-coscienza.

Interessante la rivisitazione del Krampus nella prima immagine a destra, sulle spalle della donna.

Chiedendo più volte all’intelligenza artificiale del Natale, 8 volte su 10 appaiono figure femminili, sia bambine che donne, vicino ad alberi di natale addobbati, regali e lucine. Possiamo dire quindi che il Natale, per l’AI è donna!

Mentre Babbo Natale viene raffigurato con molti dettagli, quasi sempre rassicurante e con i tratti dell’iconografia americana della Coca-Cola.

Arrivando alla novella di Dickens, Il Canto di Natale, che l’AI non conosce, perché non processa testi, ma solo miliardi di immagini, l’iconografia risulta più cupa.

Il fantasma del Natale passato è rappresentato con colori freddi, appare sempre un albero addobbato ma in salsa Tim Burton, con accanto scheletri o fantasmi deformi.

Il fantasma del Natale futuro invece è dotato di laptop in quanto è diventato tecnologico, oppure indossa una maschera che potrebbe essere stata presa in prestito dagli ultimi film di Star Wars, mentre se si digita solo Natale futuro, possiamo vedere le associazioni di immagini tra un albero di Natale e un astronauta, una pallina gigante che contiene un intero albero addobbato, o la slitta di Babbo Natale in una bolla fluttuante, mentre un’immagine è assolutamente tradizionale seppur disturbante, in quanto gioca con interni ed esterni in maniera strana.

Il Natale presente invece è abbastanza classico, in maniera scintillante e pieno di calore, delle stanze addobbate con un caldo camino, luci ambrate e enormi alberi di Natale.

Ma un’AI solo testuale come se lo immagina il Natale?

OPEN AI, nata nel 2015, ha aperto agli utenti pochi giorni fa chatGPT, un’AI testuale che mi ha risposto così:

“Come intelligenza artificiale, non ho personali sentimenti o opinioni sulla festa del Natale. Non posso quindi dire cosa significhi per me il Natale. Tuttavia, posso spiegare che il Natale è una festa cristiana che celebra la nascita di Gesù di Nazareth, considerato dai cristiani il figlio di Dio e il salvatore del mondo. La festa del Natale viene generalmente celebrata il 25 dicembre in molti Paesi del mondo e spesso è accompagnata da tradizioni culturali specifiche, come l’albero di Natale, i regali, la decorazione delle case e il canto di canti natalizi. Inoltre, il Natale è spesso visto come un momento di riunione con la famiglia e gli amici, e di generosità verso gli altri”.

Per ora possiamo stare tranquille/i e festeggiare il Natale 2022 come sempre, senza paura di incontrare ancora il Fantasma del Natale Futuro freddo e iper tecnologico.

Il mio augurio è di dimenticare almeno per un giorno il cellulare in tasca e di godersi il Natale colorato e intermittente insieme alle persone che si amano.

Merry xmAIs a tutte/i!

Gloria Puppi progetta scenari a medio-lungo termine, pre-totipa oggetti e servizi del futuro e costruisce mondi narrativi. Seguitela su LinkedIn.