Focus on – Roberta Ponticiello
1 Giugno 2024
Sabato 15 Giugno si terrà a Milano il Workshop Interattivo di Comunicazione Efficace Come comunicare per fare una buona prima impressione curato da Roberta Ponticiello, fondatrice di Brilliant e nostra socia.
L’abbiamo incontrata per chiederle di raccontarci qualcosa in più su Brilliant, il suo progetto di talent training center, e qualche informazione in anteprima sul workshop.
Ciao Roberta, raccontaci come è nato il progetto Brilliant e a chi si rivolge.
Brilliant nasce dal desiderio di mettere in contatto gli studenti e i professionisti del settore Media & Entertainment con un variegato network di esperti per allenare le proprie competenze strategiche e trasversali, ma anche la propria scintilla.
Ha iniziato a prendere forma un anno dopo aver concluso la mia lunga esperienza nel settore televisivo ed essermi dedicata a esplorare, osservare e studiare come stava cambiando il mondo del lavoro. Prima di tutto per ossigenare il cervello, ma anche per dar il via ad una metamorfosi del mio profilo professionale.
Durante questo percorso ho riscontrato che il settore Media & Entertainment risulta spesso chiuso in se stesso: affascinante e inafferrabile per chi non ne fa parte, una gabbia dorata se ci si vuole reinventare e fare altro.
Per poter avere una vera crescita personale e professionale mi sono resa conto di quanto fosse necessario ampliare la propria visuale, aprirsi a una contaminazione con altre realtà, confrontarsi con diversi professionisti ed è quello che ho voluto trasferire nel progetto.
Prima hai parlato di “allenare la propria scintilla”, cosa intendi esattamente?
Non sei la prima a chiedermelo. ☺
La scintilla è l’elemento che attiva la motivazione e ci fa sentire vivi, in armonia con noi stessi, ma è qualcosa di molto personale e diverso per ciascuno.
La riconosci perché scatena un entusiasmo tale da farti perdere la cognizione del tempo o da farti sentire attraversato/a da una strana energia frizzantina alla sola idea di averci a che fare.
Tuttavia, presi dalla quotidianità, può capitare di dimenticarsi cosa ci entusiasma e questo può farci lentamente spegnere.
Ecco perché parlo di allenamento: la propria scintilla non solo va ri-conosciuta e accesa, ma alimentata costantemente per non smettere di farla, e farci, brillare.
Come sarà strutturata la giornata e in cosa consiste l’interattività preannunciata nel titolo del workshop?
Il modello che stiamo sviluppando con il team Brilliant è di tipo esperienziale, ovvero prediligiamo la riduzione ai minimi termini di una formazione di tipo frontale – e quindi unidirezionale – in favore di un continuo scambio con i partecipanti. A tal fine studiamo e proponiamo delle attività che consentano di esercitarsi e acquisire maggiore sicurezza e consapevolezza attraverso l’esperienza diretta.
Parlaci di chi terrà il workshop.
I workshop in presenza si basano quasi sempre su un lavoro di squadra e ricordano molto le fasi di un vero e proprio allenamento.
Io mi occuperò del riscaldamento iniziale per arrivare mentalmente carichi al training vero e proprio che terrà Simona Martini – esperta e formatrice di copywriting, comunicazione efficace, branding e storytelling.
Nel pomeriggio faremo una “partita amichevole” con una simulazione giocosa di quanto sperimentato la mattina.
In base alla tua esperienza, quali sono i 3 motivi principali per cui persone che da anni lavorano nei media e nella comunicazione dovrebbero partecipare a questa giornata di formazione?
In generale credo non si dovrebbe mai smettere di allenarsi anche – o forse soprattutto – nelle attività di cui siamo professionisti, proprio come fanno gli sportivi!
Inoltre, questo tipo di attività consente di porsi davanti a uno “specchio” in grado di riflettere la percezione che gli altri hanno di noi, mettendoci nella condizione di recuperare una lucidità e obiettività che spesso si perde quando si è troppo coinvolti.
Infine, parlando nello specifico di comunicazione interpersonale, malgrado sia parte integrante della nostra vita quotidiana (personale e lavorativa), non si smette mai di imparare!
Le incomprensioni o gli equivoci sono all’ordine del giorno con persone che conosciamo bene, figuriamoci quando si tratta di un primo contatto.
Saper riconoscere alcuni meccanismi, prestare attenzione al modo in cui si interagisce e alle parole che usiamo è sicuramente un valido aiuto.
Senza rivelare troppo, ci daresti qui un assaggio di alcuni Do’s per rendere il nostro stile comunicativo più coinvolgente?
Sai, mi piacerebbe che a dircelo fossero le persone che parteciperanno al workshop…ma se dovessi indicarti due aspetti sui quali puntare sicuramente: l’empatia e l’ascolto.
Quali sono invece gli errori più comuni che inconsapevolmente si commettono nel presentarsi per la prima volta agli altri?
Capita spesso di essere troppo focalizzati su noi stessi e su cosa dire – a partire dal proprio nome – anziché su quello che comunicano gli altri.
Hai delle letture da consigliare per chi ha desiderio di far brillare la propria scintilla?
Una bella domanda ma molto difficile.
Ritengo che per ognuno la scintilla significhi qualcosa di molto diverso per cui un testo valido per tutti è facile da individuare.
Posso consigliare due libri che mi hanno fatto percepire immediatamente che qualcosa si stava risvegliando dentro di me:
- Drive di Daniel Pink – un trattato interessantissimo sui meccanismi della motivazione (che tra l’altro avevo segnalato in una newsletter dello scorso anno link qui)
- Diventa chi sei di Emily Wapnick – un testo capace di rassicurare chi si sente “sbagliato” perché anziché avere un approccio lineare e specialistico alla vita (e al lavoro) è un multipotenziale.
E poi, anche se non è un libro, il film Soul della Pixar è perfettamente in tema e può essere un modo carino per fare una prima riflessione.
Grazie e ci vediamo il 15 giugno!
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