Focus on… Daniela Di Maio
29 Aprile 2023
In questo numero conosciamo meglio la Consigliera neo-eletta Daniela Di Maio, consulente media con un’ampia esperienza maturata in aziende audiovisive internazionali e con società di produzione italiane.
Ciao Daniela e congratulazioni per il tuo nuovo ruolo in associazione! Felici di conoscerci meglio.
Il tuo percorso professionale si svolge praticamente tutto in ambito audiovisivo, con particolare attenzione ai target kids e teen. Come è nato il tuo interesse: passione o destino?
Sono sempre stata una grande appassionata di cartoni animati e fiction.
Sono cresciuta insieme alla TV commerciale, quando ai programmi della Rai e allo Schiacciapensieri della TV Svizzera si affiancavano i cartoni animati giapponesi delle prime televisioni private e le serie che tanto mi facevano sognare e che, spesso, seguivo di nascosto, perché mia madre mi vietava categoricamente di guardare la televisione.
Poi, all’università ho frequentato un indirizzo nell’ambito di Lettere Moderne che era a metà tra Storia del Cinema e Filosofia del Linguaggio e, nel frattempo, dato che non avevo le idee chiare di cosa avrei fatto dopo, ho studiato cinese come piano B.
La Cina un giorno avrebbe avuto necessità di interpreti ed io – secondo questo piano – sarei stata pronta. Con il senno di poi, posso dire che anche l’insegnamento del cinese ha fatto grandissimi passi avanti rispetto a quei tempi. Dopo tre anni di studio intensissimo ero in grado di parlare della Quinta Modernizzazione dello Stato Cinese, ma non di sostenere una qualunque banale conversazione che mi avrebbe tratto d’impaccio nella vita di tutti i giorni.
In seguito, dopo un periodo in Olanda e alcune esperienze di lavoro nei sondaggi di opinione, ho letto sull’inserto lavoro di un quotidiano che Disney cercava un responsabile delle ricerche di marketing.
Ed è stata una vera e propria folgorazione, da cui è cominciato tutto. Ho iniziato a lavorare in TV e ci sono rimasta per una ventina d’anni, prima occupandomi di ricerche sull’audience e sui contenuti per Disney Channel a Londra e a Milano. Poi di palinsesto e acquisizione programmi per MTV Italia e infine di gestione del brand per Nickelodeon. Sono stati anni molto intensi e impegnativi, in cui l’ambito lavorativo era quello vivace e ricco di fermento tipico delle start up che si avviavano a consolidare la propria posizione sul mercato.
Quindi ricerca, innovazione e sperimentazione, ma anche metodo, rigore e molto lavoro di coordinamento con l’internazionale.
Questi che racconti erano certamente anni ricchi di fermento, una stagione di grande crescita per il settore audiovisivo e per le presenze internazionali in Italia. A un certo punto hai però cambiato prospettiva.
Esatto. Conclusa l’esperienza in TV, ho avuto la mia seconda folgorazione quando ho iniziato a lavorare in produzione. Inizialmente con 3zero2 per la realizzazione di co-produzioni di live action a target teen, più recentemente con altri produttori.
La sensazione è un po’ quella di essere passata dall’ambito protetto della sala dei bottoni della TV al campo di battaglia, dove ogni passaggio va conquistato con tenacia e determinazione, a partire dal pitch. Ma, indubbiamente, la soddisfazione di quanto si vede realizzato il progetto a cui si è tanto lavorato e creduto è davvero unica, quasi catartica: “Si Può Fare!”.
Oggi mi sto occupando di alcuni nuovi progetti di fiction e in più ho ricevuto questa meravigliosa nomina a consigliera di WIFTMI, di cui ringrazio tutte le socie e i soci.
È per pochi mesi e quindi non c’è tempo da perdere!
Ci puoi già anticipare a quali progetti stai lavorando per l’associazione?
Tra le numerose attività già in calendario, a maggio organizzeremo un primo appuntamento milanese di networking e poi altri incontri subito a seguire.
Prenderò inoltre parte alla tavola rotonda organizzata da 24Ore Business School dal titolo La diversità genera valore: una roadmap per accelerare la Diversity Transformation che si terrà proprio a Milano il 24 maggio.
Tra le tue passioni, sappiamo che c’è il viaggiare, anche con mezzi di trasporto meno convenzionali di treni e aerei. C’è qualche progetto particolare in arrivo?
Nel tempo libero, mi piace esplorare e mettermi alla prova nei trekking a piedi, in bici e in canoa. Nulla di estremo. Amo molto la natura e la solitudine dei luoghi poco battuti.
Quindi da qualche anno ho scelto di viaggiare in modo non convenzionale verso mete anche vicine, ma trascurate.
Uno dei prossimi viaggi sarà la discesa del Po in canoa fino al Delta.
Grazie, Daniela, per averci raccontato di te e delle tue passioni e buon lavoro!
Daniela Di Maio è Consulente Media, esperta di contenuto (content management, produzione, acquisizione, distribuzione); di broadcasting (programmazione, mediaplanning); di IP (exploitation, marketing); di brand management.
Daniela Di Maio è su LinkedIn.
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