Black Barbie,
storia di una bambola rivoluzionaria
28 Giugno 2024
È arrivato su Netflix lo scorso 19 giugno Black Barbie, il documentario distribuito dalla Shondaland di Shonda Rhimes, scritto e diretto da Lagueria Davis.
Il cammino tra le Barbie di ieri e quelle di oggi, tra il regno delle bionde dalle proporzioni innaturali e la Barbie Fashionistas con sindrome di Down (oggi a soli €14,99), è costellato di rappresentazioni e identità prima timidamente espresse e poi orgogliosamente sostenute.
Ad aprire le porte alla Black Barbie sono state tre donne, la prima a mettere in moto la rivoluzione fu Beulah Mae Mitchell, che chiese a Ruth Handler, la creatrice della bambola, “Perché non facciamo una Barbie come me?”.
Le altre due sono la prima designer nera in Mattel Kitty Black Perkins, effettiva creatrice della prima vera Black Barbie, e la sua successora Stacey McBride Irby, che ha disegnato le Barbie dal 1996 al 2011.
Ed è sempre Mitchell a mettere in moto il documentario. L’ex-dipendente Mattel è infatti la zia di Lagueria Davis: la sua storia e le sue Barbie sono all’origine del documentario presentato a SXSW 2023, che ci parla di rappresentazione, di riconoscersi e del danno del non vedersi raccontate.
Dell’importanza della prima vera Black Barbie, arrivata solo nel 1980 dopo le amiche Cara e Christie, ne parlano nel documentario dipendenti della Mattel, Shonda Rhimes, l’attrice Gabourey Sidibe, la deputata della California Maxine Waters, la ballerina Misty Copeland e la schermitrice Ibtihaj Muhammad
Trailer: Black Barbie
Mattel racconta il suo cammino verso l’inclusione: Barbie-diversity-evolution
Per saperne di più: Rolling Stones |Dietro la genesi di ‘Black Barbie’ – e della bambola che ha cambiato la Storia
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