Audiovisivo italiano –
cresce l’export
22 Dicembre 2023
Lo scorso 12 dicembre è stata presentata la ricerca Le serie e i film italiani sui mercati esteri: circolazione e valore economico promossa da ANICA – Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Digitali e APA – Associazione Produttori Italiani con il sostegno di ICE – Istituto per il Commercio con l’Estero Nell’ambito del MIA | Mercato Internazionale Audiovisivo 2023.
Dai dati della ricerca, presentata da Emilio Pucci, founder eMedia, è emerso un trend positivo.
Ponendo a confronto i trienni 2017-2019 e 2020-2022, il numero delle coproduzioni è aumentato del 51%, mentre il numero dei paesi coinvolti è passato da 16 a 25.
Per quanto riguarda gli apporti esteri (da parte di produttori in posizione minoritaria e paritaria) per opere cinematografiche e televisive, l’incremento è del 49% ovvero da €69 milioni a €103 milioni.
Si stima che le opere distribuite nel 2022 siano tra 183 e 203 per una valore complessivo approssimativo tra €106 e €156 milioni, migliorando nettamente i valori del 2017 (€36-54 milioni).
I fattori che hanno determinato l’incremento sono stati:
-l’incremento della domanda di titoli a livello mondiale;
-l’ingresso nel mercato degli operatori globali VoD, che hanno assunto un ruolo importante nella produzione di serie e film di Finzione, Documentario e Animazione;
-il Tax Credit, esteso (dal 2017) alle produzioni video-televisive e poi potenziato a ridosso della pandemia Covid-19;
-l’ingresso sul mercato di capitali esteri che hanno spinto le imprese nazionali in un contesto di più ampie e intense relazioni internazionali.
Tali fattori, avvisa lo studio, non potranno però continuare ad avere il medesimo impatto in futuro per le mutate condizioni di mercato.
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