ASC – La magia dietro
la macchina da presa e
i numeri dietro la magia

Il 13 dicembre si è svolto a Roma presso Spazio Europa il convegno La magia del cinema dietro la macchina da presa – Profilo, caratteristiche e prospettive di  scenografi, costumisti, arredatori e artigiani nell’ottica del decennale della rivista Scenografia&Costume, organizzato dall’Associazione Italiana Scenografi Costumisti Arredatori (ASC).

L’evento è il primo convegno internazionale dedicato alle professioni rappresentate da ASC ed è stato ospite della Rappresentanza in Italia della Commissione europea.

La giornata ha visto partecipare il Ministero della Cultura, la Direzione Generale del Cinema e dell’Audiovisivo, l’Assessorato alla cultura di Roma Capitale, Anica, Cinecittà, Italian Film Commission e Roma Lazio Film Commission, Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici – Nastri d’Argento, Scuola d’Arte cinematografica Gian Maria Volontè e una gradita partecipazione internazionale con Artscenico, Costume Designers Guild, Production Designers Collective e Academy Museum of Motion Pictures.

Il convegno è stata anche l’occasione per presentare la prima ricerca conoscitiva su scenografi, costumisti e arredatori, commissionata ad ACTA e al Dipartimento SARAS dell’Università di Roma La Sapienza, e il numero speciale di Scenografia&Costume, realizzato per festeggiare i 10 anni della nostra rivista.

Alcuni dati interessanti: il settore sta vivendo un momento di evidente espansione. Dal 2015 al 2021 c’è un incremento di lavoratori del 43%, graduale ma con l’incremento maggiore nel 2021. Un incremento che si traduce in particolare per i più giovani in un’apertura del mercato del lavoro e per i professionisti senior in un maggiore riconoscimento economico.

E’ opinione dei professionisti che il tax credit sia la grande spinta all’incremento di produzioni in Italia; tuttavia, si reputa che per le produzioni straniere e americane, la presenza in Italia di un artigianato di eccellenza sia un plus determinante.

Sono 400 i professionisti iscritti all’Associazione: 74% sono donne, 26% uomini;  58% senior, 41% junior. La distribuzione per genere non è distante dai dati INPS (67% donne, 33% uomini).

Le donne, oltre che essere la maggioranza, sono state le più reattive nel rispondere alla ricerca, soprattutto tra i junior (97%).

Durante i lavori del pomeriggio scenografi e costumisti dell’ASC si sono confrontati con fornitori, legali ed esperti del comparto su due tematiche: Evoluzione professionale a confronto di Europa ed estero e di fronte le nuove sfide produttive e Archivio e diritto d’autore. Entrambi i panel hanno suscitato l’interesse della platea, tanto da suggerire di organizzare presto nuove occasioni di confronto per sviscerare in modo ancora più approfondito gli argomenti.

Riportiamo con piacere le dichiarazioni di Francesca Romana Buffetti, direttrice della rivista Scenografia&Costume, che anche in WIFTMI molto amiamo:

“In questi 10 anni, Scenografia&Costume è cresciuta per visibilità, diffusione e competenze dei giornalisti che vi collaborano. Il confronto continuo tra un approccio divulgativo, proprio del giornalista, e il sapere dei costumisti e degli scenografi che collaborano nella redazione, fa della rivista uno strumento prezioso sia per addetti ai lavori sia per appassionati che tra le pagine trova un modo diverso di raccontare film, spettacoli teatrali e programmi TV”.

Sottolinea il costumista Carlo Poggioli, Presidente ASC dal 2017:

“Questa giornata di lavori ci ha permesso di far conoscere il lavoro nostro e dei nostri collaboratori, artigiani e laboratori che realizzano i nostri progetti, alle Istituzioni e al mondo produttivo ed economico: il comparto dello spettacolo e della cultura in generale rappresenta una fetta importante del PIL di questo Paese, a cui anche noi, dal dietro le quinte, contribuiamo in modo non trascurabile. Per questo, chiediamo che le nostre professioni siano non solo riconosciute nel loro valore, ma tutelate nei loro diritti e supportate nella promozione di una formazione di alta qualità».

La ricerca completa è disponibile qui.

Per vedere il convegno qui.