A Roma con Cinema d’iDEA
27/28.06 e 05/10.07.2023

30 Giugno 2023

È partita lo scorso 27 giugno la settima edizione di Cinema d’iDEA – International Women’s Film Festival, la manifestazione romana dedicata al cinema delle donne diretta dalla nostra socia Patrizia Fregonese de Filippo.

 

Gli appuntamenti del 27 e 28 giugno si sono tenuti presso Scena. Il festival prosegue il 6 luglio con una serata speciale presso il Cantiere in Via Gustavo Modena, 92 e dal 7 al 9 luglio presso Zalib in Via della Penitenza, 35 con ingresso libero.

 

Evento speciale il 5 luglio alle ore 20:00 presso Scena con la proiezione del documentario Writing on the City di Keywan Karimi, alla presenza del regista, unica eccezione al maschile del festival. Il film racconta la storia dei graffiti politici in Iran, ripercorrendo la storia del paese dalla rivoluzione islamica del 1979 alle elezioni del 2009. E proprio a causa di questo tema Karimi fu  accusato di propaganda contro il regime e di reati mai commessi.

 

Le madrine di questa edizione sono le attrici Nadia Kibut e Giulia Di Quilio.

 

WIFTMI rinnova la collaborazione con il festival e sarà presente con il proprio premio speciale che sarà assegnato dalla giuria composta dalle socie Marianna Adamo, regista e attrice, Kissy Dugan, produttrice e sceneggiatrice e Annalisa Mutariello, regista.

 

Le anteprime di questa edizione sono:

 

The Boarding House, regia di Maryam Ebrahimvand (Iran), un delicato e struggente ritratto femminile di quattro donne;

 

Duet, regia di Ekiin Ilbag e Idil Akkus (Turchia), un’ardita storia di emancipazione femminile che passa attraverso il racconto di due giovani atlete di nuoto sincronizzato;

 

Once Upon A Time, regia di Serpil Altin (Turchia), un’inquietante e necessaria distopia ambientalista;

 

This Is Not Me, regia di Jeyan Kader Gulsen e Zekye Kacak (Turchia), feroce ritratto di uomini costretti a reprimere la propria omosessualità e a sposarsi con delle donne;

 

The Uncanny, regia di Clara Gabrielle (USA), un film di genere che esplora i temi del suicidio e della depressione.

 

Ha aperto il festival Noi donne iraniane diretto da Anna Migotto e Sabina Fedeli, un prezioso documentario che raccoglie numerose testimonianze esclusive dall’Iran, arrivate clandestinamente aggirando il blocco dei social e la censura, seguito da The Uncanny.

 

Preceduto da una masterclass sull’Impact Campaign nel cinema, il 28 giugno è stato presentato 5 Nanomoli, il documentario diretto da Elisa Mereghetti e Marco Mensa su Valentina Petrillo, la prima atleta transgender con disabilità visiva che nel giugno 2021 ha corso con la maglia della Nazionale italiana in una competizione internazionale ai campionati paralimpici europei in Polonia a Bydgoszcz. Ha chiuso la serata Il custode della memoria di Elena Giogli, il documentario indipendente che ha conquistato Hollywood.

 

Nei prossimi giorni saranno presentati:

 

i corti The Words di Liliana Paganini; Sognando Venezia di Elisabetta Giannini che ha come protagonisti Francesco Di Leva e sua figlia Morena; Il periodo di Giulia Di Maggio, Ambra Lupini e Sara Maffi, liberamente ispirato al libro Imperfetto futuro di Paola Salvadori, vincitore di Memory Ciak, la sezione speciale del Premio Bookciak, Azione! 2022.

 

Il documentario Anni belli di Anna Francesca Leccia, importante testimonianza storica dell’Italia degli anni Settanta e delle le battaglie che hanno portato finalmente alla legalizzazione dell’aborto, attraverso testimonianze e filmini in Super 8.;

 

La commedia green Evelyne tra le nuvole di Anna Di Francisca alla presenza della regista e degli attori Andrea Roncato e Lucia Vasini;

 

Redenzione di Maria Martinelli, un film sull’amore e sulla ricerca di sé;

 

Il canto delle cicale di Marcella Piccinini, un emozionante diario per raccontare attraverso poesie e suoni il rapporto di una madre con sua figlia.

La giuria di quest’anno è composta da: la Presidente delle Women in Film & Media Italia Domizia De Rosa, l’esperta di cinema e mediatrice interculturale Setareh Ali Doost Dafsari, il produttore italiano Lampo Calenda, la docente della Wellesley University di Boston Flavia Laviosa, l’attrice Liliana Mele e l’autore Italo Moscati.

 

 

 

IL FESTIVAL NELLE PAROLE DELLA DIRETTRICE PATRIZIA FREGONESE DI FILIPPO

Siamo giunti alla 7a edizione di Cinema d’iDEA e il settimo anno – si dice – è quello delle difficoltà: la crisi del settimo anno… e crisi c’è stata: abbiamo dovuto cambiare location, perché l’isola Tiberina quest’anno non è agibile. Ma noi, insieme, negli anni, abbiamo superato tanti ostacoli: la scarsità di risorse, la difficoltà di farci ascoltare, difar valere il nostro punto di vista, il cambio di location. Abbiamo superato la pandemia, abbiamo avuto meravigliosi film indipendenti altrimenti invisibili in Italia, abbiamo vinto tante battaglie, insieme a tante donne. E ora ne abbiamo davanti una ancora più grande, di battaglia: la libertà delle donne Iraniane di essere quello che vogliono, la libertà di scegliere. Perciò quest’anno quest’edizione è dedicata a loro e a tutte le donne che lottano e agli uomini che le sostengono. A tutti quelli che si battono per i loro diritti anche rischiando la vita. Per questo, il 27 Giugno, apriamo con un documentario di due registe italiane, prodotto da una produttrice italiana coraggiosa che non cerca solo il profitto ma che del coraggio delle donne fa arte, ne fa la propria mission e così facendo fa pubblica informazione e fa cultura, aiuta la causa, la causa delle donne, di tutte le donne, perché non dobbiamo mai dare per scontato quello che abbiamo ottenuto. Noi donne iraniane è il titolo del film ed io vorrei dire: svegliati Italia! È iniziata una nuova era, quella della donna! E se non vogliamo dire “Che fine hanno fatto i sogni?“, se non vogliamo che i nostri sogni finiscano nel cassetto, dobbiamo ancora darci da fare! Ed è per questo che il 28 presentiamo anche un film con la prima atleta transgender italiana ad indossare la maglia della nazionale per competizioni internazionali, perché nella vita ci vuole coraggio per attuare il cambiamento. Ma insieme, unite, ce la faremo; andiamo incontro ad una nuova era perché il futuro è solo un vuoto da riempire con i nostri sogni e le nostre azioni di adesso. E quindi per quest’edizione Cinema d’iDEA si fa itinerante: inizia da Scena, il cineclub più cult di Roma, nato nel ‘68, l’ex Filmstudio ora restaurato, nella cui sala si è creato un salotto per incontrarci e parlare di cinema come una volta ed innamorarci ancora e ancora del cinema indipendente e del cinema delle donne, una sala cinematografica il cui genius loci ha fatto crescere a pane e film grandi artist*, architett* di oggi e accolto i grandi di ieri. Proseguiamo poi il 6 a Il Cantiere, un centro sociale dove l’integrazione è qualcosa che si respira nell’aria e non esiste discriminazione, con la proiezione del film The Boarding House di Maryam Ebrahimvand e con la visione di diversi cortometraggi, e ancora dal 7 al 9 luglio chiudiamo da Zalib, un circolo Arci, fatto rivivere e reso bello dai giovani e da una libreria salvata dalla fine annunciata”.

 

 

 

Cinema d’iDEA è il primo festival internazionale di cinema di Roma dedicato interamente alle registe donne. L’obiettivo è da sempre quello di riequilibrare una grande mancanza nella società: lo sguardo delle donne, appunto. Così, ogni anno, si scoprono nuovi sguardi, persone, storie e territori purtroppo sconosciuti o invisibili.

 

Altre informazioni: Cinema d’iDEA

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