Pillole di Contronarrazione –
Ha ancora senso lottare per i diritti delle donne nel 2025?

7 Aprile 2025
HA ANCORA SENSO LOTTARE PER DIRITTI DELLE DONNE NEL 2025?
MA SE MANCA ANCORA PIÙ DI UN SECOLO ALL’EQUITÀ DI GENERE!
Ogni volta che si parla di equità di genere, c’è chi dice che ormai le donne hanno già tutto: pari diritti, protezioni, persino agevolazioni come le quote rosa. Quindi, perché continuare a lottare?
In realtà, secondo il World Economic Forum, serviranno ancora 134 anni per raggiungere la piena equità di genere in Italia. Nel frattempo, il divario salariale persiste, le voci delle donne nei luoghi di potere restano minoritarie e sono ancora vittime di violenze e molestie.
Un esempio? Il catcalling.
Ancora oggi, troppe persone lo difendono come un semplice complimento. In realtà, è una forma di molestia che limita la libertà delle donne nello spazio pubblico, facendole sentire a disagio o in pericolo.
La nostra Costituzione, all’articolo 3, garantisce l’uguaglianza di tutte le persone:
«Tutti i cittadini hanno pari dignità e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.»
MA LA REALTÀ RACCONTA PURTROPPO UNA STORIA DIVERSA.
📌 La vera domanda non è “ha ancora senso lottare per i diritti delle donne?”, ma: “Perché non collaboriamo per un reale cambiamento?”
Approfondisci con:
🎬 Femminile singolare di J. Bort, R. Farina Issas, K. Gianfreda, M. Pianezzi, A. Morelli, E. Beatrice, D. Lince, M. Raca.
🎧 La parità non può aspettare di Mapi Danna
📚 Manuale per ragazze rivoluzionarie di Giulia Blasi
🎨 Serie Women Words di Betty Tompkins
Condividi se pensi che ancora oggi sia necessario lottare per la parità dei diritti e mettere in atto azioni che ne accelerino il processo.
Credits:
Idea e Coordinamento: Maria Grazia Li Bergoli
Supervisione: Domizia De Rosa
Scrittura: Giorgia Colli e Matteo Glendening
Social Media Manager: Elisa Pugliese
Con il contributo di Corso di Laurea di Gender Studies – Sapienza, Università di Roma