Le censure invisibili –
Venezia, 02.09.2024

26 Agosto 2024

Lo sguardo delle autrici e degli autor* nel cinema e nella serialità contemporanea è davvero libero?

 

Nel 2021 è stata abolita la censura cinematografica e, allo stesso tempo, il numero delle produzioni audiovisive italiane è sensibilmente aumentato.

 

L’arrivo delle piattaforme ha ampliato le opportunità di ingaggio per sceneggiator* e regist*.

 

Si raccontano sempre più storie.

 

Ma la varietà di sguardi che raggiungono il pubblico rispecchia davvero la pluralità delle autrici e autor* contemporanei?

 

Se la censura ufficiale agiva in modo esplicito, oggi ne esiste un’altra, più silenziosa e sfumata, che si manifesta nella fitta rete di ostacoli che autrici e autor* si trovano di fronte nella loro carriera: silenzi, rifiuti, disparità di trattamento economico, ingerenze sulla scelta di temi e personaggi che rischiano di relegare opere e persone ai margini, escluse dai flussi di finanziamento principali del cinema italiano.

 

Il panel, organizzato dal Gruppo Pari Opportunità di 100Autori, esplora quei meccanismi di censura «invisibili», ma più rischiosi, che rendono meno libero il panorama culturale nel quale autrici e autor* si esprimono e lavorano.

 

Nella prima parte, Angela Prudenzi, giornalista e critica d’arte cinematografica, dialogherà con Antonietta De Lillo sulla forma di censura subita per più di vent’anni e raccontata ne L’Occhio della Gallina.

 

“Esiste anche la censura giudiziaria. Io, ad esempio, sono un’autrice che ha avuto l’avventatezza di dire che il mio film, Il Resto di Niente, era stato mal distribuito. Questa dichiarazione mi è costata una citazione per diffamazione da 250.000 euro da parte dell’Istituto Luce, un ente cinematografico pubblico. Il 15 dicembre 2005 un articolo titolava: “Ettore Scola: Oggi il cinema si censura a colpi di querele”. Sono passati quasi 20 anni dalle parole di Scola ma la censura del potere, delle querele e del mercato esiste ancora, molto più presente che nel passato” dichiara Antonietta De Lillo.

 

La seconda parte del panel si concentrerà invece sul punto di vista di autori, autrici e autor* della comunità LGBTQ+ in Italia: insieme ad Antonia Caruso, attivista transfemminista, editorialista ed editrice, esperta di rappresentazioni queer nei media; Francesco Costabile, regista transgender non binari*; Chiara Sfregola, scrittrice, sceneggiatrice e produttrice; Flavio Nuccitelli, autore e story-editor, si cercherà di descrivere la situazione della rappresentazione dei personaggi LGBTQ+ nel cinema e nella serialità.

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