Alba blu di Emanuela Mascherini – FILA 2025 | Selezione WIFTMI

12 Febbraio 2025
Alba blu di Emanuela Mascherini è uno dei tre cortometraggi selezionati da WIFTMI per la decima edizione di Filming Italy Los Angeles, che si svolgerà dal 19 al 22 febbraio 2025 a Los Angeles. Le motivazioni QUI.
Diretto e interpretato da Emanuela Mascherini con Simone Faucci e Francesco Grifoni, è stato scritto da Mascherini con Giuseppe Isoni, e prodotto dalla casa cinematografica STETI produzioni grazie all’ottenimento dei contributi selettivi della DGCA-MiC con la collaborazione di: Images Hunters, Toscana Film Commission, Roma Lazio Film Commission e scuola di Recitazione di Latina Acting Lab i cui Allievi, formati proprio da Emanuela Mascherini, hanno collaborato come figurazioni. Alba Blu è distribuito da Esen Studios.
Tratto da una storia vera e personale, Alba Blu, è il racconto dei segni che la violenza lascia nella psiche oltre che sul corpo. È centrale quindi il tema dei postumi della violenza declinato nella sua forma più intima e raccontato con una ricerca del linguaggio che indaga questa volta la contaminazione tra cinema di finzione, cinema del reale e video arte.
Sinossi
Per Alba ogni incontro è un labirinto di paure, una discesa nell’abisso di qualcosa che le è accaduto in passato e che continua ad inquinare anche il suo presente. I reiterati scambi con una persona che cerca di curarla con il proprio dolore metteranno in luce che da questa apnea non potrà riemergere che da sola.
Dichiara la regista
“Sono onorata di questa selezione di Alba Blu da parte di WIFTMI al Filming Italy Los Angeles. Ringrazio il comitato di selezione e la Direzione del Festival. In particolare questa tappa rappresenta per noi l’anteprima internazionale, destinazione per la quale il cortometraggio era stato pensato anche nell’uso del linguaggio filmico. Molto felice che questo avvenga in un contesto che valorizza il cinema italiano all’estero e che ha anche una particolare attenzione sulle tematiche legate al femminile. Questa selezione ci offre la possibilità di continuare a parlare e confrontarci su aspetti della violenza sulle donne considerati secondari, mentre i numeri continuano a salire. Infine è un piacere poter far parte di un evento che costituisce una ripartenza anche simbolica per una città come Los Angeles di riferimento per il cinema che è stata duramente colpita nell’ultimo periodo.”