A tutto schermo –
Le Pupille

Le pupille è il cortometraggio italiano candidato ai premi Oscar 2023!

Diretto da Alice Rohrwacher, il corto è disponibile in esclusiva su Disney+ dal 16 dicembre, dopo essere stato presentato in diversi festival cinematografici tra cui Cannes 75, Telluride, Toronto e Il Cinema Ritrovato di Bologna.

Se non l’avete ancora visto, quale miglior reminder della prestigiosa candidatura?

Prodotto da Carlo Cresto-Dina, dal Premio Oscar Alfonso Cuarón e da Gabriela Rodriguez, Le pupille è un ‘piccolo’ film sulle feste di Natale che prende spunto da una lettera inviata da Elsa Morante all’amico Goffredo Fofi e che vede protagonista un cast tutto al femminile: Alba Rohrwacher, Valeria Bruni Tedeschi, Melissa Falasconi, Carmen Pommella, Greta Zuccheri Montanari e Tatiana Lepore. 

Le pupille, a cui fa riferimento il titolo del film, sono le bambine del corto, che vivono in un orfanotrofio di suore durante la Seconda Guerra Mondiale e si stanno affacciando al mondo in una storia semplice e delicata.

Mentre il regime fascista è agli sgoccioli, le piccole residenti dell’orfanotrofio si preparano al giorno di Natale. Tra preghiere, canzoni proibite e zuppe inglesi il loro desiderio di libertà si scontrerà con l’autorità costituita.

“Quando Alfonso Cuarón mi ha chiesto se volevo realizzare un piccolo film sulle feste di Natale – racconta Rohrwacher – subito si è affacciata alla mia mente l’immagine di una grande torta rossa: la torta era su un tavolo, e tante pupille la guardavano affascinate. Quell’immagine era emersa nella mia memoria da una storiella che avevo letto molti anni prima: si trovava in una lettera che la scrittrice Elsa Morante inviò al suo amico Goffredo Fofi per augurargli buon Natale. La splendida lettera raccontava le sorti di una zuppa inglese capitata in un collegio religioso durante le festività, tanto tempo prima. Immaginando i destini intrecciati in quel collegio, l’avvicinarsi del Natale nei pensieri e nei gesti delle piccole orfanelle rimaste sole con quattro suore, durante un tempo di carestia e di guerra, è nato il film.

Un film sui desideri puri e su quelli interessati, sulla libertà e sulla devozione, sull’anarchia che all’interno del rigido collegio può fiorire nella mente di ognuno. Le bambine obbedienti non possono muoversi, ma le loro pupille possono ballare la danza scatenata della libertà.”