Pillole di Contronarrazione – Le “quote rosa” sono un privilegio?

14 Aprile 2025

LE “QUOTE ROSA” SONO UN PRIVILEGIO?

 

MA QUANDO MAI!

 

Tanto per iniziare, chiamiamole con il loro vero nome, “quote di genere”.

 

Vale a dire una strategia di azione che vuole garantire la parità nella rappresentanza dei generi in ambito lavorativo e decisionale.

 

Nel 2011, dopo una lunga battaglia, la legge 120 ha stabilito una percentuale obbligatoria di presenza di entrambi i generi nei cda e nei collegi sindacali delle società quotate in borsa e partecipate pubbliche, per favorire la rappresentanza paritaria dei generi.

 

Le quote di genere sono state ribattezzate “rosa” perché la sottorappresentazione era (ed è) essenzialmente femminile.

 

Avete mai sentito frasi come «bisogna premiare il merito e non il genere» o «le quote rosa discriminano gli uomini»?

 

Parliamone:

 

Tutti gli uomini che ricoprono incarichi importanti sono meritevoli?

 

E allora perché accettiamo un certo grado di mediocrità nell’universo maschile mentre da quello femminile ci attendiamo sempre meriti ed eccellenza?

 

Le quote di genere non discriminano gli uomini, riportano l’equità.

 

E se un giorno ne avessero bisogno gli uomini stessi?In un mondo equo il femminismo non avrebbe senso.

 

Non ce ne sarebbe bisogno. Stesso discorso per le quote rosa.

 

Pertanto intendiamole come un meccanismo di riequilibrio, brutto ma necessario fino a quando la parità di genere non sarà diventata un automatismo, una realtà consolidata.

 

Quando le quote rosa non serviranno più, avremo raggiunto la parità.

 

Quindi la vera domanda non è: “le quote rosa sono un privilegio?” ma “cosa possiamo fare per accelerare la parità di genere e riuscire finalmente ad eliminarle?”

 

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Condividi se anche tu pensi che le quote di genere siano ancora necessarie come strumento propulsivo per un reale cambiamento.

 

Credits:

Idea e Coordinamento: Maria Grazia Li Bergoli

Supervisione: Domizia De Rosa

Scrittura: Giorgia Colli e Matteo Glendening

Social Media Manager: Elisa Pugliese

Con il contributo del Corso di Laurea di Gender Studies – Sapienza, Università di Roma

 

GUARDA IL VIDEO (versione no flash, no rush) – COMING SOON

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