La Regola del Gioco –
Venezia, 03.09.2024
26 Agosto 2024
VENEZIA 2024: La Regola del Gioco, incontro promosso da 100autori, AIDAC, ANAC, e WGI, nell’ambito della XXI edizione delle Giornate degli autori con il sostegno di SIAE
Martedì 3 settembre 2024, ore 9:45
Lido di Venezia, Hotel Excelsior | Spazio Incontri – Venice Production Bridge
Segniamolo e condividiamo con piacere il comunicato stampa delle colleghe e dei colleghi.
Quando parliamo di “gioco”, lo facciamo per passione e per l’amore verso il cinema, ma siamo consapevoli che il settore audiovisivo è un pilastro fondamentale per la cultura e l’economia italiana. È un comparto che necessita di un sostegno statale, basato sul principio dell’eccezione culturale, per garantire la sua prosperità e il suo ruolo centrale nel nostro paese.
Per questo, è essenziale che esistano regole a tutela di tutti i protagonisti del settore. Regole che promuovano la produttività, senza mai perdere di vista l’importanza culturale degli investimenti pubblici. Gli autori italiani, rappresentati da 100autori, AIDAC, ANAC e WGI, si uniscono con l’obiettivo comune di migliorare queste norme:
-Regole che non siano imposte dall’alto.
-Regole che nascano da un dialogo aperto e costruttivo con le Istituzioni.
-Regole che rispecchino le diverse anime del settore.
– Regole che offrano pari opportunità di lavoro a tutte le realtà, grandi e piccole.
Le leggi si evolvono, e ogni Governo ha il diritto di modificarle, ma in un settore strategico come quello audiovisivo, ogni cambiamento deve coinvolgere direttamente le categorie e gli operatori che ne subiranno gli effetti. Dai crediti d’imposta ai contributi selettivi e automatici, passando per le regole per i produttori indipendenti, vogliamo un dialogo continuo e costruttivo con le Istituzioni.
Inoltre, come autori, rivendichiamo il diritto di essere parte attiva nel dibattito su tutto il settore, anche su temi che non ci riguardano direttamente, come la produzione, l’esercizio e l’emittenza televisiva. Spesso veniamo esclusi da queste discussioni, ma il nostro lavoro è al centro della filiera, sostenuta da risorse pubbliche, e vogliamo esprimere la nostra opinione sulla loro gestione. Questo è il cambiamento che chiediamo.
Aspiriamo a un cambiamento di metodo che coinvolga tutte le componenti del settore, rispettando le diverse prerogative. Con i produttori, ad esempio, desideriamo migliorare le regole che regolano i rapporti di lavoro, avviando un dialogo per la stesura del primo Contratto Collettivo Nazionale per sceneggiatori, registi e sceneggiatrici, che inspiegabilmente manca ancora nella nostra professione. Li invitiamo a incontrarci subito dopo la Mostra per gettare le basi di un accordo che garantisca regole certe per la nostra professione, tutelando in primis le nuove generazioni.
Abbiamo adottato un nuovo approccio anche nel rapporto con SIAE, di cui 100autori, AIDAC, ANAC e WGI fanno parte integrante. Negli ultimi anni, la collaborazione con la Società degli Autori è stata intensa e proficua, puntando a un’affermazione più incisiva del diritto d’autore e a una remunerazione adeguata e proporzionata, compreso il percorso di applicazione della direttiva europea sul diritto d’autore, con particolare attenzione ai Residuals.
Chiediamo l’instaurazione di un sistema di regole condivise tra Istituzioni, autori e altre categorie del settore, che rispetti il valore e il ruolo di ogni componente del vasto mosaico culturale. Un sistema che valorizzi la creatività e la libertà di espressione, senza le quali non esisterebbe tutto il resto: dall’occupazione alla crescita produttiva, dalla dignità del lavoro al diritto degli spettatori di godere di opere libere da schemi culturali e produttivi che non ci appartengono.
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