Spotlight On:
Deaf Representation

28 Novembre 2022

Ricordate tutte Coda? Il film premio Oscar è stato un passo importante per la rappresentazione delle persone sorde al cinema, ma non deve essere “solo” una case history. Almeno questo è quanto emerge dalla ricerca Spotlight On: Deaf Representation di National Research Group.

 

Il 76% degli intervistati ritiene che il mondo in cui la comunità viene rappresentata nella fiction ne influenzi la percezione nel mondo reale. E il 63% pensa che Hollywood perpetui stereotipi negativi sulle persone sorde e con difficoltà uditive.

 

C’è un problema di rappresentazione: è difficile trovare personaggi sordi in tv o al cinema. Un buon esempio è certamente Theo Dimas in Only Murders in the Building, interpretato da James Caverly, attore sordo dalla nascita (Disney+, da vedere soprattutto l’episodio The Boy from 6B, stagione 1).

 

Ecco, secondo buona parte della comunità delle persone sorde (il 68% degli intervistati) è importante che personaggi sordi siano interpretati da attori sordi. Anche la scrittura ha un valore importante, tanto che il 68% degli intervistati afferma che è abbastanza ovvio che i ruoli siano scritti in realtà da udenti. Come sempre, è questione di qualità e di quantità.

 

Cosa ne pensate? Cosa vi colpisce dei numeri della ricerca?

 

Qui il report.

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