Il cinema delle ragazze.
Storie e ritratti di adolescenti davanti e dentro gli schermi

28 Ottobre 2022

Women in Film, Television & Media Italia è tornata a collaborare con il progetto di ricerca A Girls’ Eye View: Girlhood on the Italian Screen Since 1950s dell’University of Exeter (Regno Unito) e Sapienza Università di Roma, partecipando e collaborando all’organizzazione del panel Il cinema delle ragazze. Storie e ritratti di adolescenti davanti e dentro gli schermi, che si è tenuto il 15 ottobre presso lo Spazio Regione Lazio Roma Lazio Film Commission, all’interno dell’AuditoriumArte nell’ambito della Festa del Cinema di Roma.

 

A introdurre il panel sono stati i ricercatori Maria Elena Alampi (University of Exeter) e Leonardo Campagna (Sapienza Università di Roma), a guidare la conversazione è stata Romana Andò (Sapienza Università di Roma).

 

Hanno partecipato Giandomenico Celata, docente di Organizzazione e gestione dell’impresa cinematografica e audiovisiva, Università Roma Tre, Domizia De Rosa, Presidente, WIFTM Italia, Maria Iovine, regista e Blu Yoshimi, attrice.

 

Andò ha presentato la ricerca, che ha evidenziato lo scarso numero di prodotti cinematografici italiani pensati per un pubblico teen e in particolar modo femminile e ha poi girato la domanda a Celata, che dal suo particolare punto di vista come membro della Commissione Nazionale Italiana per la Cinematografia ha modo di vedere e contribuire alla realizzazione di nuovi progetti.

 

Celata ha confermato la tendenza anche negli autori giovani di presentare progetti diretti a un pubblico adulto con protagonisti adulti se non senior.

 

De Rosa ha sottolineato come le ragioni di questa tendenza provengano dal mercato stesso che non premia i prodotti italiani teen in sala. Facendo riferimento alla ricerca e alle dichiarazioni di alcune partecipanti al progetto che vedete a schermo nell’immagine a seguire, De Rosa ha invitato a raccogliere le indicazioni che vengono dalle spettatrici, che chiedono alle storie autenticità e prossimità.

 

Da sinistra: Romana Andò, Giandomenico Celata, Domizia De Rosa, Maria Iovine, Blu Yoshimi

 

 

Iovine ha parlato del suo lavoro con il documentario Corpo a corpo, che vede protagonista l’atleta paralimpica Veronica Yoko Plebani e dell’importanza di cambiare role model.

 

Yoshimi ha raccontato il suo crescere insieme ai suoi personaggi, sul set e nelle storie, dalle sfide di una gravidanza adolescenziale in Piuma all’horror di El nido, passando per quelle altre sfide ineludibili del rapporto con il proprio corpo e con i casting ossessionati da un concetto di bellezza ancora molto standardizzato.

 

Per sapere di più sul progetto di ricerca triennale: A Girls’ Eye View

Ne abbiamo parlato in A Girls’ Eye-view: le adolescenti e lo schermo

Per conoscere meglio Blu Yoshimi, leggete il suo articolo Abbiamo ancora bisogno di un cinema delle donne?

Abbiamo parlato di “Corpo a Corpo” in Corpo a Corpo finalmente in sala!Corpo a Corpo – un percorso a due – di Maria IovineCorpo a Corpo: il documentario su una campionessa che ha molto da insegnare – di Claudia Catalli

 

Photo credits: RomaLazio Film Commission

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