Le Collectif 50/50 fa il punto
su equità e inclusione in Francia

30 Gennaio 2025

Equità e inclusione: a che punto è l’industria audiovisiva francese?

 

Le Collectif 50/50 ha fatto il punto il 9 dicembre scorso a Parigi durante il loro incontro annuale: Les Assises pour la parité, l’égalité et la diversité dans le cinéma et l’audiovisuel!

 

Una giornata di tavole rotonde, conferenze e presentazioni di studi che riunisce associazioni, istituzioni, enti professionali e stampa, per svolgere un ruolo attivo nella costruzione di un’industria più equa e inclusiva.

 

Hanno introdotto la giornata i seguenti temi:

 

a trasformazione del focus delle Assises da parità e diversità a equità e l’inclusione – un cambiamento che riflette il desiderio di ampliare la lotta contro la discriminazione al di là del genere, incorporando una prospettiva intersezionale.

 

i progressi istituzionali e professionali nella lotta contro la violenza, come l’introduzione da parte del CNC di una formazione obbligatoria sulla violenza sessista e sessuale (VSS) per le troupe cinematografiche, l’approvazione dei contratti collettivi per quanto riguarda la prevenzione della VSS e le disposizioni relative ai minori nell’industria cinematografica.

 

le difficoltà legate alla discriminazione sistemica: la lotta alla violenza discriminatoria e morale rimane una sfida, che richiede un approccio intersezionale che tenga conto di fattori come l’origine sociale, la razza e la disabilità.

 

la lotta contro l’estrema destra e i suoi attacchi culturali ai settori culturali – su questo tema il Collectif 50/50 ha creato un tavolo di lavoro.

 

Si è poi parlato di:

 

la ricerca giornalistica e il #MeToo: 

chi se ne è occupato in Francia, come e con quali risultati

 

pratiche discriminatorie di casting :

Maxime Cervulle e Sarah Lécossais hanno discusso i risultati della loro ricerca La couleur des rôles: l’origine perçue dans la distribution artistique (théâtre, cinéma, audiovisuel) 

 

la diversità a parole

per un vocabolario che sappia restituire visibilità e potere a chi non ne ha

 

che cosa accade ai film che sono stati “danneggiati” da casi di VSS?

come programmarli e quale sensibilizzazione è necessaria (esempio recente Ultimo tango a Parigi e la discussa proiezione programmata alla Cinémathèque française);

 

la protezione dei minori nelle riprese cinematografiche

nuove misure a supporto nella carta ARDA (associazione dei direttori di casting), con la creazione dell’ACMA (associazione di coach specializzati nel sostegno ai minori nel settore audiovisivo) e con le linee guida dell’ARA (assistenti alla regia e collaboratori)

 

parità e inclusione nel documentario

dati, tendenze, ruoli, budget confermano la disparità: secondo uno studio dell’INA (Institut national de l’audiovisuel) su 33.000 documentari prodotti tra il 2002 e il 2022, solo il 25% è stato realizzato da donne.

 

Durante la giornata è stata inoltre presentata la nuova ricerca di Lab Femmes de Cinéma, che analizza la presenza e il ruolo delle donne registe nel cinema europeo – ne quale parliamo QUI.

 

Per approfondire i contenuti dell’evento QUI.

 

Per vedere l’evento QUI.

 

Per saperne di più sul Collectif 50/50 QUI.

Strutturato come un think tank, il Collectif 50/50 elabora studi, sviluppa azioni, crea strumenti e propone misure alle autorità pubbliche e ai vari attori del settore per accelerare il cambiamento.

 

Il programma

 

 

 

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