Con “Kripton” di Francesco Munzi
a Formare gli Sguardi –
Bordighera, 18.12.2024
30 Gennaio 2025
Il secondo appuntamento con le proiezioni del progetto Formare gli sguardi si è svolto lo scorso 18 dicembre presso il Cinema Olimpia a Bordighera.
Protagonista della rassegna cinematografica Costruire un nuovo sguardo per la cittadinanza è stato Kripton, film diretto da Francesco Munzi che indaga la vita sospesa di sei ragazzi, tra i venti e i trent’anni, volontariamente ricoverati in due comunità psichiatriche della periferia romana, che combattono con disturbi della personalità e stati di alterazione.
Il documentario è stato poi discusso nella tavola rotonda guidata dalle referenti del progetto scolastico Ambra Saitta, docente di Lettere dell’IIS Fermi-Polo-Montale di Ventimiglia, Federica Nicchiarelli, Responsabile Area Formazione di Women in Film, TV & Media Italia (WIFTM Italia), Romana Andò, Professoressa Associata di Sociologia dei processi culturali presso Sapienza Università di Roma, che ha visto ospite Mauro Pallagrosi, neuropsichiatra e Responsabile di una delle due comunità terapeutiche per la cura del disturbo psichiatrico di Roma dove il film è stato girato.
Molte le domande delle / degli studenti, alle quali il Dottor Pallagrosi ha risposto – ad esempio: Cosa sono gli psicofarmaci e che ruolo hanno nel percorso di cura dei malati? Qual è il futuro che ha atteso i sei pazienti raccontati nel documentario e quali le reali possibilità di ripresa per chi soffre di disturbo psichiatrico?
Importanti le domande di alcune docenti esperte di disabilità, come la prof.ssa Carmen Ramò del Fermi di Ventimiglia, che ha chiesto quanto la malattia mentale sia determinata da fattori endogeni e quanto dal contesto sociale/familiare o la prof.ssa Mariuccia Reitano dell’ITIS di Imperia, che ha posto l’attenzione sulle famiglie dei pazienti, sul loro ruolo ed anche sulle difficoltà che esse vivono di riflesso.
Fondamentale la domanda posta dalla prof.essa Ambra Saitta su quale ruolo può svolgere la scuola nella vita dei giovani pazienti con disturbo psichiatrico.
La comunità scolastica può molto – ha risposto il Dottor Pallagrosi – includendo invece di escludere, accogliendo invece di isolare, abbracciando invece di stigmatizzare, parlando di questi temi invece di ignorarli, facendo così la differenza.
QUI il racconto completo.
Formare gli sguardi: Educazione al linguaggio visivo e cinematografico attraverso le lenti dell’inclusività è finanziato dal Ministero dell’Istruzione e dal Ministero della Cultura nell’ambito del Bando Cinema e Immagini per la Scuola 2024, con il tema Il linguaggio cinematografico e audiovisivo come oggetto e strumento di educazione e formazione.
Realizzato in collaborazione tra l’Istituto di Scuola Superiore Secondaria Fermi-Polo-Montale di Ventimiglia e l’Associazione WIFTM Italia, il progetto offre uno spunto di riflessione sugli “sguardi” adottati nella produzione delle rappresentazioni sociali e mediali, con focus sulle narrazioni di genere e la vulnerabilità psicologica, sempre nel quadro più ampio e trasversale dell’educazione all’accoglienza della Diversità, Equità e Inclusione (DEI).
In questa sua seconda edizione il progetto ha raccolto l’adesione di altri Istituti del territorio, i cui docenti si sono riconosciuti nei valori e negli obiettivi formativi dei percorsi attivati: la costruzione di una società più inclusiva, in cui la scuola e l’audiovisivo si fanno promotori di uno sguardo alternativo sulle diversità e le fragilità degli individui, riconoscendovi non delle debolezze ma la ricchezza e l’unicità di ciascuno come persona.
“Kripton” indaga la vita sospesa di sei ragazzi, tra i venti e i trent’anni, volontariamente ricoverati in due comunità psichiatriche della periferia romana, che combattono con disturbi della personalità e stati di alterazione. Attraverso il racconto della quotidianità dei nostri protagonisti, delle relazioni che intrecciano tra di loro e con il mondo “adulto” composto da psichiatri, professionisti e dalle stesse famiglie, il film ci porta a esplorare in profondità la soggettività umana. La condizione estrema del disturbo mentale diventa la chiave per avvicinarsi all’abisso misterioso della nostra mente e, allo stesso tempo, possibile metafora del nostro tempo.
Momenti della tavola rotonda
Nella foto di apertura: in piedi Daniela Lorenzi (presidente Penelope Coordinamento Donne del Ponente Ligure), Mauro Pallagrosi, Simona Giaconella (WIFTMI), Federica Nicchiarelli; inginocchiate: Mariuccia Reitano (docente, ITIS, Imperia), Ambra Saitta, Romana Andò
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